Fabio Cinti adatta La Voce Del Padrone

Il prossimo 27 aprile uscirà La Voce Del Padrone – Un Adattamento Gentile di Fabio Cinti. Sarà un adattamento per sei strumenti (quartetto d’archi, pianoforte e voce).

La voce del padrone è una scuola, una grammatica assoluta le cui regole sono perfettamente riconoscibili quando applicate alla composizione o all’arrangiamento di un brano.
Attorno al motore quasi sempre pulsante della sezione ritmica e alle ormai famosissime melodie, sono architettati in modo molto sapiente gli arrangiamenti di archi, di sintetizzatori, di chitarre e cori.
Ed è proprio da questi ultimi che ho deciso di partire per realizzare il mio adattamento, senza rinunciare però neanche alle figure ritmiche della batteria o alle celebri sequenze.
Attraverso un ascolto specifico, una sorta di ricerca, ho trovato quella che dal mio punto di vista è la chiave che apre alla tipica percezione emotiva che si ha quando si ascolta questo album: i contrappunti che alcuni sintetizzatori tessono attorno alla voce, le melodie che si sviluppano sotto i temi, l’interpretazione precisa del cantato su alcune poliritmie, le armonizzazioni, le strutture stesse delle canzoni che spesso, pur completamente al servizio della lunghezza del verso e quindi asimmetriche, risultano di facile comprensione.

Assegnando queste parti ai sei strumenti che ho scelto per l’adattamento – il quartetto d’archi, il pianoforte e la voce -, distribuendo i timbri e cercando di riprodurre quella tipica sensazione ritmica anche in assenza di strumenti che la marcano, risaltano melodie sorprendenti che nelle versioni originali sono al servizio di quell’emotività di cui parlavo e che qui, invece, di tanto in tanto, hanno un posto di maggior rilievo.
Non ho mai avuto nessun interesse nell’eseguire una versione o produrre una cover, di questo album – né di nessun altro album di Battiato -, perché affronto quelle composizioni come si trattasse di musica classica: si possono e si devono eseguire le parti, anche con altri strumenti, senza modificarne la scrittura. Questa è la scelta che ho fatto e da qui le regole che mi sono imposto
“.

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