I dischi dell’anno 2015
Si chiude un altro anno e, immancabile, arriva il giochino delle classifiche. A noi il giochino diverte e non ci siamo voluti far mancare il piacere di farlo, consci che normalmente le reazioni dall’esterno sono di biasimo per la mancanza di questo o di quell’altro disco. Il parere collettivo della redazione, una volta visti i risultati delle somme matematiche delle singole votazioni, è comunque positivo su questa classifica, quindi ovviamente speriamo che piaccia anche a voi lettori. Volendo tracciare un bilancio di cosa ci ha proposto la musica italiana nel 2015, i bei dischi non sono mancati e il tasso di varietà è stato piuttosto ampio. Sia in questa classifica, che nelle recensioni che vi proponiamo con continuità, non c’è uno stile dominante e di solito questo significa che ogni artista o gruppo ha lasciato andare la propria creatività senza farsi condizionare da quanto avviene attorno. Infine, non può mancare uno sguardo al 2016, che prevede già a gennaio l’arrivo di due dischi molto attesi come quelli dei Perturbazione e dei Brothers In Law, con I Cani che seguiranno a febbraio; noi comunque speriamo che la qualità sia diffusa al di là dei nomi noti e che sboccino nuovi talenti, che è sempre una bella cosa.
Merita un posto d’onore tra le proposte più atipiche e stimolanti del movimento.
Brano chiave: Grime 3
20 (pari merito). Yakamoto Kotzuga – Usually Nowhere
Un cambio stilistico che porta giovamento al giovane producer veneto.
Brano chiave: Futile
Il best case scenario è che sia solo uno molto scarso con le parole ma con una visione cantautorale molto buona e contemporanea
Brano chiave: Cosa Mi Manchi A Fare
18. Go!Zilla – Sinking in Your Sea
Interessante e consistente, ci lascia con la voglia di ascoltare presto ancora nuova musica da parte dei Go!Zilla.
Brano chiave: Sinking In Your Sea
17. Black Eyed Dog – Kill Me Twice
Seduce l’ascoltatore e lo porta nel proprio mondo.
Brano chiave: Heartbreaker
16. Cesare Basile – Tu Prenditi l’amore Che Vuoi e Non Chiedermelo Più
Un excursus filologico che permette di scrutare nelle periferiche delle menti dei buoni e dei cattivi che occupano le società odierne.
Brano chiave: Franchina