Ivan Francesco Ballerini: in anteprima il nuovo singolo

Ci trasferiamo in Maremma oggi che è Natale. Ed è un piacere raccontarvi in anteprima il nuovo futuro di Ivan Francesco Ballerini, cantautore che da qualche anno sta sfornando dischi senza sosta. Uscirà questo quarto lavoro il prossimo 14 marzo, un disco dal titolo “La guerra è finita” (speranza di oggi anche se nato in tempi non sospetti) puntuale ad evocare la desolazione ma anche la rinascita del giorno dopo. La rinascita come il cambiamento. Vi presentiamo in anteprima il video ufficiale del primo singolo “Linea d’Ombra” che anticipa tutto questo lavoro, brano che troveremo negli streaming service a partire dal 27 dicembre sempre per mano della RadiciMusic Records. Delicatissima quieta, riflessione di parole gentili e soffici in questa timbrica che ormai conosciamo, calda e affettuosa. E il disegno torna ad avere un posto narrante, video che mette in mostra le tavole del fumettista Leonardo Marcello Grassi. Rubo la dichiarazione che troveremo nella cartella stampa:

«Quando lessi, anni or sono, il bellissimo racconto “La linea d’ombra” di Joseph Conrad, ne rimasi subito affascinato. Il racconto descrive quel momento della vita, capitato ad ognuno di noi, in cui ci accorgiamo che per qualche motivo, stiamo lasciandoci alla spalle il periodo della giovinezza e la stagione bellissima dell’adolescenza per entrare a pieno titolo nella cosisddetta età adulta.». I. F. Ballerini

È un tempo decisamente fertile di scritture per te. Esploso così in una manciata di anni. Secondo te come te lo spieghi? È esistito qualcosa, un evento, un incontro che ha seminato tutto questo?
È iniziato tutto con la stesura del mio primo brano “Cavallo Pazzo” nel dicembre del 2018. Ricordo che ebbi l’impressione di aver scritto un buon brano, e sentii la necessità di trovare un professionista per poterlo registrare in modo professionale. Il destino mise sulla mia strada il musicista Alberto Checcacci, che è diventato il mio direttore artistico. Da quel lontano febbraio 2019 non mi sono più fermato.

Stiamo presentando il video di questo primo estratto dal nuovo disco. Di nuovo il suono, la parola… ma anche il disegno. È una direzione a te molto cara questa, hai sempre mescolato il suono con il disegno o sbaglio?
Sai, sono figlio di un pittore. In casa abbiamo sempre parlato di pittura, di letteratura di arte. Mio fratello Antonio è uno scrittore, mio padre un pittore, io un musicista…
l’idea di produrre un cartone animato per una mia canzone mi è venuta in mente con la realizzazione del video di Vasco da Gama. Credo, senza presunzione, che il video di Vasco da Gama realizzato dal regista Nedo Baglioni, sia uno dei più belli in assoluto del panorama italiano, per quel che concerne idea, qualità, realizzazione. Anche nella realizzazione di Linea d’ombra Nedo ha trovato una chiave di lettura fantastica, come Paolo Tocco nella realizzazione di “Una manciata di parole”. Anche in linea d’ombra ci siamo avvalsi di un bravissimo fumettista: Leonardo Marcello Grassi. L’unico difetto nel produrre un cartone animato per ciò che riguarda un brano sono i costi proibitivi. Spero che l’intelligenza artificiale ci possa venire incontro.

E poi la letteratura: questa volta vai a scomodare Conrad. Ma cosa accade e perché un libro poi diviene una canzone?
La lettura del racconto “la linea d’ombra” di Conrad non può lasciare impassibili. Si tratta di uno dei racconti più famosi della letteratura mondiale. Appena conclusi la lettura, sentii il bisogno di provare a mettere il racconto in una mia canzone. Ovviamente ho dovuto fare uno sforzo immane di sintesi… e vi garantisco che riassumere un racconto di 200 pagine in poche righe di una canzone che dura 3/4 minuti è cosa veramente difficilissima. Ma mescolare storie passate, o racconti di letteratura, per poi raccontare le cose di oggi, credo sia una cosa davvero fantastica. “La guerra è finita” parla di oggi, in modo poetico, utilizzando poesia e dolcezze, perchè credo ve ne sia un grande bisogno, e perché le parolacce, di cui oggi sono spesso piene le canzoni, ci sono venute a noia.

Dietro il suono di Ivan Francesco Ballerini ormai c’è una squadra stabile e affiatata. Non hai mai pensato di concederti una variazione su questo tema? Come a dire: cerco nuove persone così da raggiungere nuove soluzioni, nuovi suoni?
La squadra che si è venuta a creare non è nata per caso. Ci siamo scelti. Alcuni sono saliti a bordo per poi scendere velocemente. Quelli che sono rimasti sono quelli giusti per intraprendere un lavoro musicale ed emotivo. Ci basta una sguardo per capirci… e questo è un grande valore aggiunto. Adesso tuttavia sto sperimentando cose molto diverse da quelle effettuate sino ad ora, e ritengo siano davvero molto interessanti. Ma ne parleremo in futuro.

Il futuro è dei computer diceva qualcuno. L’intelligenza artificiale e Ivan Francesco Ballerini: ci sarà mai questo incontro?
Sto già lavorando con l’I.A. e irisultati sono davvero incredibili…
i testi delle canzoni sono sempre i miei, ma l’I.A. struttara le canzoni a suo modo, il mix è il seguente: il testo scritto da un adulto con sonorità assolutamente nuove… una figata pazzesca.

“Restare inchiodati per terra mentre il resto del tuo corpo vola”. È l’immagine che chiude questa canzone. Forte, definitiva, quasi distopica. Che messaggio porta con se?
Per provare a capire cosa volessi dire con questa frase bisognerebbe leggere “La linea d’ombra” di Conrad, appunto. Ho aggiunto questa immagine, forte e poetica nello stesso tempo, per sintetizzare quello che oggi molti di noi stanno vivendo sulla loro pelle, un mondo pieno di regole, di cavilli, di cose che per forza dobbiamo portare a compimento, mentre il nostro cuore urla, a volte disperatamente,
il bisogno di fare altro, di fuga dalla vita reale. Spesso il corpo si ammala per questo.
L’unica via di salvezza è la fantasia, che poi è la visione poetica o artistica della vita, la fantasia è colei che ti fa viaggiare stando a casa. È la più forte delle intelligenze artificiali ancora presenti sul mercato… non trovate?

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