I dischi dell’anno 2014
5. Non Voglio Che Clara – L’Amore Fin Che Dura
La band bellunese è uno dei gioielli nascosti di questo strambo paese che premia i superficiali e snobba i lavori magistrali. La luce e il buio si alternano equilibrandosi. In diverse occasioni viene messa da parte la cupezza che nei lavori precedenti emergeva pesantemente. Le spruzzate melodiche in brani come la matura Le Mogli o la (finta) leggera Le bonne heure sono fulgidi esempi in cui dieci brani adulti, pieni di idee, non fanno che confermare i NVCC come uno dei gruppi più autorevoli del panorama italiano.
4. …A Toys Orchestra – Butterfly Effect
Sesto lavoro del quartetto campano che con un songwriting complesso e sofisticato e un irresistibile mix dalle venature pop intrecciate ad un mood elettronico minimal, conferma la statura del gruppo a cui va concesso anche un ascolto live.
Uno dei migliori esempi degli ultimi anni di tradizione cantautorale italiana fatta interagire con un suono moderno. Gli Abiku hanno osato nel mettere in pratica una svolta molto vistosa rispetto all’esordio, ma hanno fatto centro pieno. Melodie rotonde e avvolgenti, suono vario e molto profondo, una voce e dei testi che mettono a nudo in modo estremamente espressivo le fragilità umane e i momenti in cui ogni persona si ferma a riflettere sugli aspetti più importanti della propria vita. Il classico disco che sprizza talento da tutti i pori, non solo da intendersi come perfezione formale, ma anche come capacità di utilizzarla per veicolare un’intensissima emotività.
2. Fast Animals And Slow Kids – Alaska
Dieci schiaffi, violenti ed inaspettati, per chi guarda il futuro con la sensazione di aver perso ogni speranza ma non la voglia di urlare la propria rabbia.
Progetto musicale complesso e ambizioso per il gruppo che, con il terzo album, ci proietta in un viaggio on the road dal sapore slow e polveroso. Un collaudato mood rock d’oltreoceano dalle marcate sonorità Seventies ricco di personalità e stile.