Noisebreakers: la notte, il fumo e il rock
Nel ventre della notte, dove le ombre si allungano e le luci al neon tremano come sigarette consumate, nasce “Nocturnal”, il nuovo capitolo di Vince Pastano e il suo sodale Tony Farina nel progetto che sembra evolversi ad ogni giro di giostra, ad ogni disco… parliamo dei Noisebreakers.
Un disco che trasuda blues maledetto, che sa di whisky scadente e di fughe sotto la pioggia, un viaggio in bianco e nero nei sotterranei di locali di polvere… penso alla provincia e penso a quanto una prima traccia come “Darkest Night” vada a pescare soluzioni alla Pink Flyod di “Comfortably Numb” quando Pastano si avventura nel solo. E la voce di Farina, nelle sue viscose dannazioni, urla come farebbe il soul di Zucchero quando canta “Dune mosse”.
È un disco notturno, ce lo indica con contraddizione il titolo e questa copertina di bianco accecante, un occhio e la sua lacrima, il nero come un demone che contamina e determina. C’è anche la ruggine, l’alcool e la rinascita on the road con brani iconici da mettere a palla durante le giornate di sole come “Love Me No More” o ancora di più “The Gambling Witch” in bilico tra AC/DC e Led Zeppelin… e non trattenete il volume neanche per l’ultima traccia “Pretty Mama”. Anzi soprattutto su “Pretty Mama”.
C’è quella suono distante della voce che ci racconta Alan Lomax quando suona il blue spirituale di “Lord Gray for Me” momento topico che quasi ci rimanda a quei Malacarna con “Oh Signore” condivisa con Raiz. C’è la distopia distorta e dissonante dentro le visioni belliche di “Lou”. C’è il blue moderno dei The Record Company dentro “Black Hearted Woman”, ci sono i tramonti romantici di “On The Run” e i colori latini di trombe in sordina in riva al mare o dentro sogni inespressi come la cinematografica (quasi morriconiana) “The Porthole”.
Vince Pastano & Noisebreakers non cercano redenzione, né la promettono a chi ascolta. Si limitano a raccontare la notte per quella che è: una lunga strada senza ritorno, dove le stelle brillano solo per chi sa guardare oltre il nero dell’asfalto. Detto questo, non aspettatevi di andare sugli streaming service e cliccare gratuitamente per ascoltare. Potete farlo ma troverete solo i link che vi ho messo sopra. Per il resto del disco non avete altre soluzioni: alzate il culo e compratelo, tanto per essere chiari. Sicuramente torneranno in tour molto presto…