News For Lulu – They Know

GENERE: indie pop/rock.

PROTAGONISTI: Matteo Baldrighi: batteria, percussioni; Nicola Crivelli: basso, chitarra, voce; Emanuele Gatti: chitarra, voce; Andrea Girelli: piano, wurlitzer, organo, synth, voce; Umberto Provenzani: voce, chitarra. Ci sono anche musicisti ospiti che si sono occupati di suonare, tra gli altri strumenti, diversi tipi di fiati: sax alto e sax tenore, tromba e clarinetto.

SEGNI PARTICOLARI: sono passati ben 5 anni tra il debutto ‘Ten Little White Monsters’ e questo secondo album per la band di Pavia.

INGREDIENTI: viene mantenuta salda l’impronta elettrica del primo lavoro, tanto che sul booklet si dichiara esplicitamente che “no acoustic guitars were harmed during the recording of this album”, e ad essa viene accostato un ventaglio di soluzioni molto più ampio rispetto al passato per dare colore, consistenza ed espressività al suono. C’è, infatti, un utilizzo aumentato e più vario di pianoforte, organo e strumenti simili, viene introdotta l’accennata novità dei fiati ed il suono è vivace ed estremamente pulito e levigato, non più, quindi, attraversato da una venatura lo fi come nel primo disco. Dal punto di vista delle melodie, c’è una rotondità e facilità d’ascolto più diffusa e se il riferimento stilistico principale è sempre il rock d’Oltreoceano, non manca un visibile tocco di pop britannico d’annata. La struttura delle canzoni, infine, si mantiene compatta ma il modo in cui i brani si sviluppano riflette il descritto dinamismo sonoro. Il risultato di questo ampliamento di idee in fase sia di scrittura che di costruzione del suono è un album che spazia in un range di influenze che va dai Wilco ai Beatles passando per Elvis Costello e i Mercury Rev.

DENSITA’ DI QUALITA’: nessun aspetto di questo lavoro ha una resa meno che entusiasmante. Qualità delle melodie, espressività del cantato, bellezza estetica degli arrangiamenti, fantasia nel far interagire un set così ampio di strumenti, andamento dei brani che unisce sapientemente fluidità e capacità di mantenere sempre alta l’attenzione dell’ascoltatore. Tutto è su livelli altissimi e risulta sempre perfettamente funzionale ad un impatto sonoro ed emozionale che conquista senza appello. L’iniziale title track ha un’immediatezza ed una freschezza contagiose, ‘Delivery Girl’ darebbe vigore al nuovo disco dei Wilco, ‘Some Refused’ passa con naturalezza dall’essere la nuova ‘Goddess On A Hiway’ ad uno stile alla ‘Sgt. Pepper’, in ‘Like A Thief’, la miglior canzone del lotto, la chimica che si crea tra la durezza del suono delle chitarre ed il retrogusto soul di melodia e cantato è unica. Un lavoro maestoso, che lascia senza fiato e commuove dal primo all’ultimo secondo.

VELOCITA’: sostenuta senza esagerare e con qualche rallentamento.

IL TESTO:My Tuesdays suck more than Mondays’” da ‘The Invisible Gun’.

LA DICHIARAZIONE: Matteo Baldrighi a ‘Fb Musica’: “ In questo lasso di tempo abbiamo dovuto affrontare cambiamenti importanti che hanno inevitabilmente richiesto un nuovo approccio in fase compositiva; il risultato ha portato ad inserire una sezione fiati e nuove scelte compositive che si discostano molto rispetto al precedente album. ”.

IL SITO:Newsforlulu.com’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *