Melampus – Hexagon Garden

GENERE: Rock Alternativo – Elettronica

PROTAGONISTI: Francesca Pizzo – Angelo Casarrubia

SEGNI PARTICOLARI: La grafica dell’album disegnata a matite colorate da Francesca rappresenta ed è un punto di partenza per l’intero mood del disco.

INGREDIENTIHexagon Garden terzo album della band dopo Ode Road e N.7, prodotto da Riff Records, Old Bicycle Records e Sangue Disken (distribuzione Goodfellas), composto da nove brani molto compatti tra loro, una sorta di viaggio che termina con una preghiera / invocazione. Second soul racchiude l’idea totale di questo album, minimale, mai banale, riverberi che si intrecciano per dare una continua onda claustrofobica e sonora, i suoni della batteria sono martellanti e metallici, da cantiere filtrato, curioso l’uso quasi esclusivo di suoni elettronici in un rock quasi blues alternativo e sperimentale;  Feedback di chitarra e sovraincisioni completano ed arricchiscono il lavoro. Il disco ha qualcosa di rituale..”agitando la piuma o le piume su un fuoco sacro con intento purificatorio si eleva lo spirito e si esprime la gratitudine verso gli spiriti degli abitatori dell’aria”.

DENSITA’ DI QUALITA’: I rimandi rock’n’roll dei primi album sembrano persi nella nebbia, una nebbia non troppo fitta/dark ma comunque in grado di offuscare la visione. Album ricco di atmosfere, tappeti sonori a tratti anche orientaleggianti che fungono quasi da base per la voce presente e carismatica di Francesca. Un disco sicuramente non adatto ad un ascoltatore pigro, poco adatto anche al mercato italiano, ma un ottimo disco per chi cerca nella musica qualcosa in più.

VELOCITA’: 9 brani per un totale di 35 minuti

IL TESTO: “I leaned against the wall, You know nothing at all, my second soul -A storm rolled and broke against ” da Second Soul

LA DICHIARAZIONE“La piuma è simbolo di forza ascensionale e di chiaroveggenza presso i popoli Indiani Zuni. I bastoni di preghiera dei capi delle tribù terminavano in alto con le piume che avrebbero trasmesso le loro invocazioni dalla terra al cielo. E’ simbolo di protezione e di crescita della vegetazione presso gli Irochesi. In qualche modo si lega naturalmente al contesto del Giardino Esagonale” da Sentireascoltare.

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