Fast Animals & Slow Kids – Cavalli

GENERE: indie-rock

PROTAGONISTI: Aimone (voce, chitarra), il Bit (batteria, cori), Jacopo (basso), Alessandro (chitarra)

SEGNI PARTICOLARI: “A chi somigliano i Fast animals and slow kids?”. Ve lo chiederete almeno 10 volte al primo ascolto del disco e vi posso assicurare una cosa: i FASK non somigliano proprio a nessuno. Prendete gli ultimi 15 anni di indie-rock, frullateli assieme a sarcasmo, ironia e quattro musicisti di livello nonostante la giovane età. Ecco la ricetta per ‘Cavalli’, primo disco della band perugina, prodotto da Andrea Appino e Giulio Ragno Favero per Iceforeveryone Records. Ci potete trovare ogni influenza o riferimento possibile che vi farà pensare a tante band ma il risultato finale è qualcosa di nuovo. Sì, ho utilizzato la parola ‘nuovo’ e non corro alcun pericolo di essere contraddetto.

INGREDIENTI: immaginate di essere nella vostra stanza, in relax state leggendo qualcosa e booooooooom! Quattro giovani armati di chitarre, basso, batteria e una voce ficcante si fiondano nella vostra camera ed iniziano ad urlare: “quello che io vedo lo percepisco mio”. Tranquilli, non siete impazziti. È la prima traccia ‘Nervi’ e siete già completamente immersi nel disco senza che abbiate avuto il tempo di accorgevene. Non si disperde nemmeno un po’ di energia, si entra in ‘Cioccolatino’ per il più semplice dei concetti:per quanto possa farti star bene, un po’ di cioccolato non risolve i problemi. Stupendo bridge strumentale, prima di un finale a tutta potenza. ‘Gusto’ gioca sul semplice gioco di parole su “cosa è gusto?cosa è giusto?” accompagnata da una batteria tanto, ma tanto, Dave Grohl.In men che non si dica ci si trova nel cuore del disco, la parte più importante. ‘Lei’ è una teatrale critica alla musica facilona tutta sole, cuore e amore, costruita sulla più martellante delle strutture musicali. Qualche semplice riff che ti si impianta in testa e non ti abbandona per giorni. Uno psuedocarillon introduce la marcetta di ‘Copernico’, sorprendente variazione melodica rispetto alla tracce precedenti. L’atmosfera si fa’ meno frenetica e consente di apprezzare l’estensione vocale importante delle parti corali. ‘Pontefice’ è ruvidità musicale e critica neanche troppo velata.Verso chi non è troppo difficile capirlo. ‘Collina’ potrebbe essere un pezzo dei Ministri ed invece è l’ennesima variazione/sorpresa che Fask ci riservano. Un pezzo di classico rock, chitarre stoppate e voci in perfetta fusione su diverse tonalità. Pensate che le sorprese siano finite? Sbagliate. Altra variazione per la folkeggiante ‘’, prima di tornare a grattugiare i timpani con ‘Mangio’. Dal punto di vista dei testi, il pezzo più significativo, una sorta di denuncia all’egocentrismo 2.0 di chi sente la necessità di condividere ogni sua esperienza. ‘Organi’, costruita su una linea di basso accattivante fatta di accellerazioni improvvise, sottolinea una volta di più la tecnica di ognuno dei componenti. Ci credereste che a questo punto sentirete un piano?Dovete. Accompagnato da un arpeggio introduce ‘Guerra’, trionfo musicale travestito da finale a base di amarezza infantile in salsa natalizia.

DENSITA’ DI QUALITA’: ‘Cavalli’ è un disco stupendo, con tre caratteristiche principali: è suonato bene, è semplice, ti sorprende ad ogni traccia senza bisogno di affrontare temi complessi. È un disco leggero, fresco e straordinariamente rock. Più lo ascolti e più significati ci trovi. Più lo ascolti e più lo ascolteresti.

VELOCITA’: Animali lenti e ragazzi veloci.

IL TESTO: Forse convieni con me che la banalità di un testo d’amore è solo paragonabile a quella di un testo politico.. punto, punto, punto. ” da ‘Lei’.

LA DICHIARAZIONE:siate gioiosi, che a pestar merda si fa sempre in tempo”. Così Aimone in una piacevole conversazione via chat.

IL SITO: Myspace.com/fastanimalsandslowkids

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