Curù: un disco “Corale” con Amnesty International
Si intitola “Corale – voci sommerse, storie negate” ed è patrocinato proprio da Amnesty International Italia. Esce oggi per la òabel toscana RadiciMusic Records questo che a tutti gli effetti è il primo lavoro di inediti in studio del duo di cantautrici siciliane Giana Guaiana e Bruna Perraro che danno i natali così al progetto Curù. Un disco corale appunto dentro cui la canzone ripercorre e restituisce voce ad importanti storie di donne e di uomini, di bambini e di guerre… combattere per i diritti violati, per la libertà, per una emancipazione…
Come quando citano quel meraviglioso libro “Pappagalli Verdi” di Gino Strada che dice: “Bisogna prenderla, maneggiarla ripetutamente, schiacciarne le ali. Chi la raccoglie, insomma, può portarsela a casa, mostrarla nel cortile agli amici incuriositi, che se la passano di mano in mano, ci giocano. Poi esploderà”… da qui scampoli di radici da cui nasce un brano come “I pappagalli e le bombe, no!”:
«Inquietante immaginare come possano essere padri quegli stessi uomini che progettano tali strumenti di sofferenza per i bambini». Curù
O come la storia della persecuzione ai danni della giornalista iraniana Sepideh Gholian, in carcere per avere documentato uno sciopero in una fabbrica di zucchero. Sepideh ha sempre denunciato gli abusi subiti, le condizioni riservate ai prigionieri politici e, in particolare, alle donne. Prendendo ispirazione dal suo libro “Diari dal carcere”, tradotto e pubblicato in italiano quello stesso anno, nascono i brani “Una punta di rosso” e “Saluterò di nuovo il sole”, questo come primo estratto che in rete campeggia con il video ufficiale. In ascolto con la promessa che torneremo presto sull’argomento…