Interview: Immune

In occasione dell’uscita di “Disco Party”, il quarto singolo di Immune per Revubs Dischi, abbiamo fatto quattro chiacchiere con il cantautore torinese.

Elia, siamo ormai affezionati alle tue gesta musicali ed era da un po’ che non ti facevi sentire. Cos’è successo in questi mesi e, sopratutto, come stai?

Ciao ragazzi, grazie delle domande, io sto abbastanza bene.
Sì, il mio singolo precedente uscì in piena estate, nel frattempo mi sono messo a studiare pianoforte e a lavorare sui pezzi nuovi tra cui “Disco Party”, per portare a termine il disco.

Sono giornate strane, che hanno nuovamente immobilizzato il mondo intero. Come stai vivendo questo nuovo stop e che impatto ha avuto tutto questo su Immune?

Ma direi che non è cambiato molto dal primo stop, mi sono concentrato sulla scrittura dei nuovi brani e sulla preparazione di un ipotetico live. Emotivamente sta diventando difficile da sostenere questo periodo, fatto di silenzi e rinunce specialmente in ambito artistico, ma bisogna tenere duro e continuare a sviluppare la propria musica in armonia. Quando sarà ora esploderemo in modo bellissimo.

“Prima di te” sembra già ammiccare a sonorità elettroniche in “Disco Party” lasciano spazio a sonorità più rock, quasi anni Novanta. Ma qual’è, se esiste, il vero Immune? E da dove viene, musicalmente parlando?

Esiste, esiste! E’ quello che ascoltate facendo play sui miei brani. Mi piace navigare tra i generi sicuramente, pur mantenendo un fil rouge nella scrittura dei testi, cosa che noterete meglio ascoltando il disco in prossima uscita. Il mio background musicale si rifà sicuramente all’exploit britpop, alternative-rock fine anni 90 e alla rinascita di inizio millennio della musica elettronica ricercata e meno commerciale.

“Disco Party” è un pezzo geniale, lasciamelo dire. Il motivo, ovviamente, è il gioco di parole sottointeso nel ritornello, che ci vuol del fegato a cantare in pezzo! Quanto credi ad un linguaggio che, in qualche modo, possa provare l’ascoltare, sfidarne le modalità interpretative? Troppo pop scontato, di questi tempi…

Sicuramente di questi tempi si cade spesso nella banalità, nella ripetitività priva di contenuti. Saper raccontare qualcosa in modo originale è una prerogativa necessaria per poter arrivare maggiormente all’ascoltatore. Anche parlando di cose semplici, la scrittura deve avere comunque personalità e unicità per distinguersi.

Un disco che detesti e ti senti di ammetterlo. Basta domande compiacenti su dischi belli!

Il disco bello può essere brutto per me e bello per te o viceversa.
Diciamo che un gruppo che non amo particolarmente sono i Baustelle.

Cosa ci dobbiamo aspettare da Immune, nell’immediato futuro?

Di recente è uscito il video di “Disco Party” che trovate su Youtube.
E poi, nei primi mesi del 2021, sarà finalmente il momento del disco.
Nel frattempo ci sarà qualcosa di speciale, ma lo saprete più avanti. Grazie mille dello spazio, a presto!

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