Norman – La Grandine!
GENERE: psych-indie-rock
PROTAGONISTI: Massimiliano Bredariol: voce, chitarre; Lorenzo Tomio: basso, chitarre; Redy Bonaventura: chitarre; Igor De Paoli: batteria; Simone Zaffalon: piano e tastiere. In Il Danno canta anche Paola Colombo dei Dilaila.
SEGNI PARTICOLARI: secondo album per il progetto di Massimiliano Bredariol, batterista dei Valentina Dorme e di Artemoltobuffa. Il primo disco è del 2009 e questo è molto diverso sia nei contenuti che nei membri della band. Come ci ha raccontato lo stesso Bredariol nella nostra mini intervista, “credo che banalmente i due dischi in comune abbiano solo il fatto che le canzoni sono uscite dalla stessa penna”.
INGREDIENTI: l’intenzione della band sembra essere quella di innestare un visibile ma non eccessivamente caratterizzante tocco di psichedelia barrettiana in un impianto indie-rock dal suono internazionale e dall’attitudine italiana non solo perché si canta nella nostra lingua, ma anche per lo stile melodico. Ci sono, quindi, canzoni con strofe e ritornelli ma non mancano mai gli stacchi strumentali, più o meno lunghi; il timbro vocale, in accordo con il suono, è aspro e tagliente; la varietà è ampia non solo dal punto di vista della struttura dei brani, come specificato sopra, ma anche per quanto riguarda le tonalità sonore utilizzate, con canzoni più rotonde e dal suono più aperto che stanno fianco a fianco con altre più cupe e sfuggenti; i testi puntano a esprimere sensazioni tramite immagini non del tutto concrete ma utilizzando un linguaggio chiaro e descrizioni realistiche.
DENSITÀ DI QUALITÀ: questo è un lavoro semplicemente inattaccabile sotto ogni punto di vista e che sa coinvolgere molto intensamente l’ascoltatore. La scrittura dei pezzi è molto solida e la loro interpretazione è sempre azzeccata, grazie soprattutto a un’interazione sempre dinamica e interessante tra la voce e il suono; la capacità di mettere tante idee mantenendo l’unitarietà del disegno artistico è molto elevata; i testi godono di un ottimo equilibrio tra realismo e capacità evocativa. Bredariol ci ha messo sette anni per farci ascoltare cos’è ancora in gradi di fare da leader, ma è valsa decisamente la pensa aspettare.
VELOCITÀ: abbastanza varia anche essa ma mai troppo elevata.
IL TESTO: “Davvero, hai sepolto tuo padre, davvero, è finita così, non ti hanno mai detto che ai saldi ne puoi comprare altri” da Bigdominorally.
LA DICHIARAZIONE:“ Avere a bordo un musicista “vero” come Lorenzo Tomio è stato fondamentale per gli arrangiamenti. Quando abbiamo cominciato a lavorare sui provini eravamo entrambi ossessionati dalle Smile Sessions dei Beach Boys e ci siamo messi spalla a spalla a limare, aggiungere e immaginare. Poi provando con il gruppo e andando in studio alcuni piani sono cambiati, ma è stata una fase molto divertente. ” sempre dalla nostra mini intervista.