Giuliano Dottori – Lucida
GENERE: acoustic pop cantautorale.
PROTAGONISTI: Giuliano Dottori, che ha scritto quasi tutte le musiche e i testi.
SEGNI PARTICOLARI: Giuliano è nato a Montreal, ma dall’età di 3 anni vive a Milano. Ha suonato la chitarra in un gruppo, gli OltreConfine, che si è sciolto appena prima di pubblicare il disco d’esordio. ‘Lucida’, quindi, è il suo primo album in assoluto.
INGREDIENTI: Afterhours, Nick Drake, il Beck acustico, Elliott Smith, Paolo Benvegnù, Radiohead.
DENSITA’ DI QUALITA’: quando un certo tipo di cantautorato ‘indie’ italiano, che ha mosso i primi passi nei ’90, raggiunge la perfezione: e lo fa attraverso il disco di un esordiente, sebbene abbia 30 anni e un certo background alle spalle. Di ‘Lucida’ non si butta via niente, anche perché la scelta stilistica è stata proprio quella di semplificare (nel senso buono, ovviamente), sia a livello di strumentazione che di ‘quantità’ di accordi utilizzati per costruire le canzoni. Le qual cose, abbinate ai testi di Giuliano (anch’essi efficacissimi, pur non cercando di parlare dei massimi sistemi) danno proprio l’idea di “ogni cosa al posto giusto”, e creano atmosfere, prevalentemente acustiche, che eravamo soliti trovare, così ben rese, soltanto in lavori provenienti dall’estero. Ideale manifesto di tutto è il primo singolo, ‘Alibi’, che nel genere è quasi un capolavoro. Piacciono tanto anche ‘Endorfina’, l’appena più movimentata ‘Leggera Come Sai’ e ‘Milano E Io’, che solo chi abita nel capoluogo lombardo può comprendere appieno.
VELOCITA’: disco molto introspettivo, che fa riflettere. Chiaro che non si può andare a cento all’ora.
IL TESTO: “Scappo solo per poi ritornare / Schivo i colpi dei ricordi per non farmi male / Ma nel provare a dimenticare / Faccio finta che qualcosa ti è rimasto / Di me”, da ‘Alibi’, che descrive in maniera assolutamente perfetta lo stato d’animo che si prova dopo la separazione dalla persona amata.
LA DICHIARAZIONE: Giuliano Dottori: “Ho avuto, durante la produzione, quattro grossi punti di riferimento sonoro e di arrangiamento: ‘Sea Change’ di Beck, ‘Five Leaves Left’ di Nick Drake, ‘Figure 8’ di Elliott Smith, ‘Piccoli Fragilissimi Film’ di Paolo Benvegnù.”
IL SITO: il sito ufficiale; la pagina di MySpace; il blog personale.