Immanuel Casto – Freak & Chic
PROTAGONISTI: Manuel Cuni, Romina Falconi, Stefano ‘Keen’ Maggiore e Cristiano Sanzieri.
SEGNI PARTICOLARI: questo è decisamente un periodo d’oro per il Casto Divo: dopo aver prodotto un gioco da tavolo “Squillo”, censurato in un primo momento dal Senato italiano perché giudicato troppo immorale, e l’annessa espansione “Bordello d’Oriente”, aver curato la colonna sonora della serie “Kubrik, una storia porno” e girato il suo primo cortometraggio, si presenta a due anni da ‘Adult Music’ con ‘Freak & Chic’, album di inediti anticipato quest’estate dal singolo ‘Tropicanal‘.
INGREDIENTI: ‘Freak & Chic’ è essenzialmente un album di denuncia verso tutti gli ambienti bigotti e perbenisti tipici della società italiana; denuncia che avviene tramite la solita irriverenza e sfrontatezza tipica del maestro. La raccolta spazia dalle sonorità più commerciali alle note tipiche del pop dei tardi Settanta fino alla dance degli anni ’80 con una certa fluidità e scorrevolezza rendendo piacevole anche un ascolto superficiale.
DENSITA’ DI QUALITA’: dal motto ‘Ketamina e Chanel‘ della title-track si passa agli attacchi bulimici di ‘Zero Carboidrati‘. Col rispetto verso se stessi e una nuova forma perfetta ottenuti ingurgitando chili di Slim-Fast sì è pronti per ‘Sexual Navigator‘ e ‘Tropicanal‘, due dei singoli più dance del lotto. “Dammi il tuo cuore / Ne farò scintille” apologia di un amore che viene dall’est, badanti che fottono i pazienti sognando Cracovia sulle note di una ballata che si interrompe troppo presto, lasciando spazio alla trinità santa di ‘Anusmouthand‘, una preghiera che sfocia in una vera e propria redenzione strumentale. Ora Manuel Cuni, immerso nell’acqua santa, può dar sfogo ai due pezzi più atipici e, probabilmente, più significativi del nuovo lavoro: la canzone d’amore ‘Comunione e Liberazione‘ e l’acustica ‘Da Quando Sono Morto‘, un inno alla fine di un’esistenza complicata (“Da quando son sparito / Io so che son guarito da quella malattia/ Che era la vita mia“). Il Divo ci regala l’ennesima puntata di una serie in onda da dieci anni che, seppur con qualche difetto di fabbrica, non annoia mai.
VELOCITA’: il tempo di una capatina dalla moglie del tuo datore di lavoro.
IL TESTO: “Una fantasia subconscia/ si realizza per Natasha/ Il mio sogno di badante/ coronato da un diamante” da ‘Sognando Cracovia‘.
LA DICHIARAZIONE: “La title track innanzitutto sarà un manifesto generazionale. La particolarità del disco che è la sua dicotomia, Freak & Chic appunto. In conclusione abbiamo inserito due brani molto emotivi, diversi dalle mie solite produzioni. Personalmente li trovo splendidi. Il cuore pulsante credo resterà però il lato freak, con brani come ‘Sognando Cracovia’ o ‘Anoboccamano’” da un’intervista a discoigor.com
UN ASSAGGIO Tropicanal
IL SITO: immanuelcasto.it
