Edda – Fru Fru

ANNO: 2019

ETICHETTA: Woodworm

PROTAGONISTI: Stefano Rampoldi, al quinto disco da solista

INGREDIENTI: “Chant and be happy” è un motto del movimento Hare Krishna dei primi anni ’70, ma va benissimo per descrivere l’obbiettivo che mi sono preposto con fru fru. I suoni sono molto importanti e anche se non ce ne rendiamo conto, influenzano in modo determinate la nostra esistenza. Vanno scelti bene”. Basterebbe questa dichiarazione per farsi l’idea dell’ennesima trasformazione artistica del progetto di Edda, che ripresenta il proprio riconoscibile stile melodico e il proprio inconfondibile timbro vocale in una veste decisamente più leggera e canterina, nella quale l’importanza dell’aspetto sonoro è proprio dovuta al voler evitare qualunque appesantimento, per rendere le canzoni fresche e addirittura ballabili. Le chitarre elettriche e i suoni e i ritmi da disco music fanno parte di un sistema organico e prendono il meglio l’uno dall’altro per creare arrangiamenti che riescono a dare l’effetto descritto sopra ma allo stesso tempo fanno sì che la parte musicale non sia un corpo estraneo rispetto alla vocalità di Edda e ai suoi testi irriverenti e iconoclasti, che dietro l’apparenza provocatoria nascondono profonde riflessioni sociali e introspezioni personali.  

DENSITÀ DI QUALITÀ: solo Edda può riuscire a presentare un disco così inaspettato senza snaturare se stesso. Fin dal primo secondo di questi 29 minuti, e per tutta la durata, il disco è riconducibile a lui e allo stesso tempo presenta contenuti che mai ci si sarebbe immaginato potessero arrivare dall’ex Ritmo Tribale. Un breve ma intensissimo vortice di ballo, sfrontatezza e spessore musicale e lirico da far girare la testa e capace di far capire che è possibile declinare l’indie-rock in salsa disco music anche per sbattere in faccia alla società contemporanea le proprie contraddizioni e per esporre al pubblico ascolto i racconti dei propri momenti più drammatici, con le atmosfere da club retrò che in teoria non c’entrano niente con quanto sopra, ma che in realtà risultano un mezzo espressivo efficacissimo in mano a un maestro come Edda e che danno più gusto e impatto a tutti questi concetti.

Un vortice di ballo, sfrontatezza e spessore musicale e lirico da far girare la testa
  • 8.6/10
    Voto - 8.6/10
8.6/10

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