Derri – L’illusione di qualcosa d’importante
In un’epoca come quella attuale, dominata dal pop e da un revival anni ‘80/’90 ormai onnipresente, risulta difficile trovare esempi di giovani artisti capaci di dare al cantautorato e alla canzone moderna un tocco personale. Con il suo nuovo EP, “L’illusione di qualcosa d’importante”, Derri si presenta come un’eccezione, dimostrandosi in grado di sperimentare e mettersi in gioco fino a dar vita ad un sound personale senza sacrificare nemmeno un briciolo di orecchiabilità. Per la scrittura dell’EP il giovane artista monzese ha intrapreso un percorso che lo ha portato attraverso l’Italia con l’obiettivo di entrare a contatto con produttori e studi di registrazione. Il risultato è un progetto che mescola generi e suggestioni differenti, passando dal pop all’elettronica, dalle sonorità indie alla relazione – mai scontata – con la tradizione della canzone italiana. Le tracce dell’EP, testimonianza innegabile di una ricerca sonora ancora in corso, portano il segno di approcci differenti ma mai contrastanti; ne risulta una tracklist varia nei colori e nelle atmosfere, che variano da toni più delicati e intimi a momenti più sgargianti e spensierati. La presenza dei precedenti singoli “Ercole”, “Armageddon”, “Sottoscala” e “TNT”, del resto, è segnale della volontà di integrare brani ispirati da situazioni e momenti di vita vissuta profondamente differenti, tra approcci distesi ed energia strabordante. A legare fra di loro i diversi momenti, poi, non è solo la scrittura diretta e coinvolgente, ma anche l’esigenza profonda di legare i brani a elementi di esperienza personale importantissimi per donare all’EP un carattere di sincerità. Non a caso i due brani inediti, “MM1” e “Minimo te sicuramente” si presentano come maggiormente riflessivi, pronti (in parte) a mitigare la spensieratezza dei singoli contraddistinguendosi come testimonianza di un’intima necessità di mostrarsi nelle proprie fragilità. Grazie all’attenzione riservata alla fase di composizione e produzione, inoltre, le strumentali fluiscono in modo godibile e naturale, garantendo un supporto ineccepibile alle parole dell’artista e lasciando l’ascoltatore soddisfatto. In sintesi, insomma, con “L’illusione di qualcosa di importante” Derri mette in mostra uno stile inconfondibile ma soprattutto la capacità di dar vita ad un progetto in grado di sintetizzare in maniera naturale il racconto di sé e l’abilità di dar vita a brani iconici, pronti a rimanere nelle orecchie di chi ascolta per lungo tempo.