Dargen D’Amico – Nostalgia Istantanea

GENERE: cantautorap.

PROTAGONISTI: Jacopo D’Amico ai testi e al cantato, Emiliano Pepe ha realizzato il beat per la title-track

SEGNI PARTICOLARI: si tratta del quarto lavoro per JD. L’opera segue e registra lo stesso gergo utilizzato dell’artista di Filicudi nei lavori precedenti portando però l’ascoltatore a godere delle, più o meno splendide, situazioni descritte dai due brani che compongono il disco.

INGREDIENTI: il merito di portare innovazione e freschezza nell’approccio alla scrittura di testi Rap in Italia è da attriburiere all’autore siculo, di suola milanese, Jacopo D’Amico che da sempre – dopo aver militato nel collettivo Hip-Hop “Sacre Scuole” (i Club Dogo dei nostri giorni) – propone al pubblico un cantautorato originale e giovanile, in grado di far appassionare persone di ogni generazione dal padre, fissato con Gaber e i quadri, alla figlia, fissata con la Gabber e la pastiglia.

DENSITA’ DI QUALITA’: ‘Nostalgia Istantanea’ come Guernica. Il dipinto realizzato da Dargen D’Amico è assimilabile al capolavoro di Picasso per via delle linee di parole tracciate con una cura maniacale particolarmente dedicata al suono e all’immagine che esse possono rievocare, tanto da far sembrare il tutto dettato dal caso quando le pennellate di Jacopo, dopo aver lasciato una macchia di episodi e di emozioni, scivolano via prendono direzioni distaccate, parallele, a se stanti: puntate di un telefilm apparentemente scollegate fra loro unite dall’estro e dal talento di un sognatore che scrive sopra le nuvole, le stesse che in ‘Variazione Sul Tema Nostalgia Istantanea’ “sono fissate al cielo con spille da balia” formando lo scenario perfetto per un angioletto distratto e per la mafia. Sì perché ‘Nostalgia Istantanea’ mischia il sacro con il profano e l’astratto con materiale per una quarantina di minuti senza mostrare alcuna traccia di preparato facile per poveri allocchi ma, bensì, presenta un ricco minestrone dedicato ad un ascoltatore attento e preparato che sappia districarsi con facilità nella fiaba targata Giada Mesi.

VELOCITA’: quella che dedichereste alla lettura del vostro libro preferito.

IL TESTO:“Eh allora facciamo tutti del qualunquismo che tanto sai cosa ci vuole basta parlare male del male e bene del bene/ è bravo chiunque a farlo, chiunque/ Chiunquismo.””.

LA DICHIARAZIONE: Il disco se è così… cioè, se quindi vi lamenterete… è perchè i testi sono stati scritti nei momenti che seguono e precedono immediatamente il sonno cioè o prima di andare a dormire, mi mettevo lì o con la fatica nella testa emh… faccio fatica solo con la testa io, con le mani non l’ho mai fatta. Tranne quando ero molto giovane, facevo una fatica…”.

IL SITO:Dargendamico.it’.

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