Anna Nata – Mattoni Rossi

Trovare un disco che parli d’amore in modo puro e totale è diventato, ad oggi, un’impresa ardua. Proprio per questo ascoltare “Mattoni rossi”, l’EP d’esordio di Anna Nata, è stata una piacevole sorpresa. Cantautrice pugliese di stanza a Milano, Anna fa il suo esordio con un progetto breve ma contraddistinto da un’intensità impossibile da non percepire; le 5 tracce vogliono infatti rappresentare precisi istanti di una storia d’amore che si dipana lungo la tracklist. Contraddistinta da una penna matura e sincera, l’artista opta per un sound scarno ma al contempo forte, circondando la propria voce di una schiera di chitarre la cui intensità varia all’interno dei singoli episodi. Tutto intorno un arrangiamento asciutto e diretto – gestito in collaborazione con il musicista Angelo Brillante – che esalta ed illumina la voce di Anna. Profondamente influenzato dalla tradizione del cantautorato e della canzone d’amore classica, l’EP si stabilizza inoltre intorno a stilemi pop che, per quanto tradizionali, sono qui messi a servizio di una scrittura che evidenzia la necessità di raccontarsi, ripercorrendo la storia di un rapporto che cambia di giorno in giorno. Ecco allora crearsi una mescolanza di sensazioni, legate alla duplicità della natura dell’amore. Da una parte, “Pisa di notte” e “Voglio vederti” rappresentano l’idillio dell’innamoramento e la meraviglia del conoscersi; dall’altra, “Mattoni rossi” e “Le voci” danno conto dell’altro lato della medaglia, segnato – anche – dalla tristezza, dal dolore e dalla rabbia. Nel mezzo, come in una sintesi perfetta, “Sette mesi”, brano che alterna – sia a livello sonoro che testuale – momenti di dolcezza a pause di riflessione più amare. In generale quindi “Mattoni rossi” si presenta come un progetto consapevole e ben congegnato, capace di costruire una narrazione interessante e di trattare un tema, come quello sentimentale, troppo spesso sottovalutato e bistrattato. Un esordio convincente per Anna Nata, che si propone – attraverso la sua penna capace e delicata – come una nuova leva da tenere d’occhio con attenzione.

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