Esclusiva: Krank Home Session Video e intervista

Krank è il progetto di Lorenzo Castiglioni, fondatore dei Drunken Butterfly. Ne abbiamo parlato nella nostra rubrica degli EP (Come? Ve lo siete perso? Andate a recuperarlo tra gli EP del mese di Novembre 2016) e lo avevamo anche intervistato.

Oggi abbiamo il piacere di ospitare in esclusiva tre bani di Krank in una versione inedita e (posso dirlo?) inaspettata.
Ecco, cosa ci dice Lorenzo a proposito:
L’idea è stata quella di ri-arrangiare in chiave acustica dei brani già pubblicati. Voce, chitarra e una base minimale creata con la drum – machine. Luci soffuse e atmosfera casalinga, che poi è il luogo dove nascono molte delle composizioni Krank. Una cosa intima, insomma, brani scarnificati, ridotti all’osso per fare uscire ancora di più il cantato. Perché Krank è un progetto di musica elettronica scura e chitarre taglienti, ma anche di voce inquieta“.

Segue una breve intervista.

Le tue parole presentano bene il contenuto del video; i brani e le atmosfere che si vivono nella visione e nell’ascolto di questa Home Session. Rimane poco chiara l’origine di questa idea. Allora ti chiedo, come è nata?

Da un lato diciamo che riesco difficilmente a stare fermo, penso ogni giorno alla musica e ai miei progetti per cui capita molto spesso che mi vengano delle idee che poi ho voglia di realizzare. In questo caso specifico però, devo dire che c’è stata proprio la volontà di mostrare Krank per quello che vuole essere, ovvero un progetto multiforme e variegato. Anche se sono sempre io a condurre i giochi, mi piace che Krank possa intraprendere diversi percorsi, dal cantautorato all’improvvisazione elettronica e volendo, perché no, anche un DJ set.

Nella nostra ultima intervista dicevi di non essere “un cantante particolarmente dotato”, eppure in questa versione il cantato è assolutamente in primo piano. Ti sei voluto mettere in gioco?

Probabilmente, anche se a livello abbastanza inconscio, è stato proprio così. Con i Drunken ho sempre spinto la voce al massimo, ho urlato davvero tanto sopra una massa sonora devastante e su delle basi ritmiche che ti imponevano di adattarti a livello vocale, non è un caso che la musica è quasi sempre stata creata prima. Con Krank non sono più legato da questi schemi, posso lavorare molto di più sia a livello musicale che vocale, le canzoni possono prendere strade molto diverse. Mi sto esercitando molto in questo senso perché ho capito che una bella melodia può creare una bella canzone, e una bella canzone fa sempre piacere ascoltarla.

Tre brani: Medicine e vertigini; Giù la maschera; I viali di Bologna. Perché hai scelto proprio questi pezzi?

Perché erano le tre canzoni che meglio si prestavano ad essere trasformate in una versione più intima e pacata. Tra l’altro, a mio avviso si è creato davvero un bel contrasto in quanto nelle versioni originali è presente un mucchio di elettronica mentre in quelle registrate per il video l’arrangiamento è ridotto all’osso. Da una parte spero si possa apprezzare in modo particolare la cura dell’arrangiamento, dall’altra la melodia e le parole.

In Medicine e vertigini canti “…non riesco più a dormire, la paura copre i sogni“. Krank è irrequietezza, agitazione, turbamento. E’ e sarà sempre così? Atmosfere ansiogene e elettronica scura, o ci sarà spazio per un timido raggio di luce?

Sebbene io abbia un carattere che rende le mie giornate sempre piuttosto inquiete, devo ammettere che con il passare degli anni la percezione delle cose diventa meno univoca e più complessa. Anche se di base rimango sfiduciato nei confronti dell’essere umano e della società in generale, mi riferisco a quella occidentale, con il tempo sto imparando a non guardare più soltanto quel lato delle cose. Nei testi nuovi che sto scrivendo credo che questo aspetto emerga in qualche modo. Forse è qualcosa che ha a che fare con l’avanzare dell’età, il passare degli anni generalmente dovrebbe portare con se più maturità e saggezza, no?!?

Qual è il futuro di Krank? Stai lavorando a un EP? Un disco? Ritroveremo questo Krank inedito (con la sezione vocale in primo piano)?

Ho praticamente pronti una decina di provini su cui ho lavorato tantissimo nel corso di questo ultimo anno. Quando avrò ultimato gli ultimi ritocchi e sarò pienamente soddisfatto di tutti i pezzi ho intenzione di sottoporli all’ascolto di amici produttori, primi tra tutti sicuramente Cristiano Santini dei Disciplinatha e Giulio Ragno Favero de Il Teatro degli Orrori. A quel punto decideremo se tenerli tutti o fare una selezione dopodiché entrerò in studio a registrare. Nel frattempo vorrei comunque continuare a promuovere Krank dal vivo attraverso i concerti canonici ma anche, come ti dicevo prima, attraverso dei set di elettronica pura.

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