L’etichetta risponde : Nicolosi Production
Questa settimana le nostre domande le abbiamo rivolte a Lino Nicolosi uno dei fondatori di quella che è una delle maggiori e più longeve realtà in ambito fusion e funk italiane.
1)Come e quando e’ nata la vostra etichetta?
R. Nell 1997, quando abbiamo pensato che in Italia mancava un’etichetta che producesse musica fusion e funk.
2)Che metro usate per il reclutamento delle band? Vi siete posti dei limiti sui generi da considerare?
R. Ascoltiamo tutto quello che riceviamo, ma oltre alle nostre produzioni, che sono mirate, cerchiamo di essere coerenti al nostro stile nella scelta degli artisti da produrre o distribuire.
3)Curate tutti gli aspetti di un artista/band (live/grafica/registrazioni/produzione…)?
R. No, curiamo solo la parte discografica, raramente facciamo “live”
4)Che altre etichette internazionali e nazionali apprezzate?
R. C’è ne sono molte, ma quella che abbiamo apprezzato molto negli anni, è stata la GRP.
5)Cosa significa essere un’etichetta indipendente ?Che differenza c’e’ tra voi e una major?
R. La differenza è che noi facciamo musica cercando di curare qualita’ e originalita’ nel limite del possibile, mentre una major, parlo di major Italiane, distribuisce prodotti, senza nemmeno sapere il contenuto di quello che distribuisce, solo perchè importato da altri paesi, e curando solo l’aspetto economico che sfortunatamente per loro, e non per gli indipendenti, in questi ultimi anni si è ridotto a “0” o poco piu’. J
6)Economicamente rientrate dei costi di produzione degli album o dovete puntare sulle esibizioni live?
R. Non sempre si rientra negli investimenti, ma per il prestigio dell’etichetta, molte volte si deve guardare anche solo al lato qualita’ senza pretendere facili guadagni, esattamente il contrario di quelle che fanno le major.
7)In quanti ci lavorate ?
R. Siamo in quattro persone in Italia, + 2 in UK
8)Come e’ cambiato il ‘fare il discografico’ da quando avete iniziato?
R. E’ cambiato molto, infatti adesso è molto piu’ difficile, in quanto dobbiamo combattere con l’illegalita’ del web e l’ignoranza divulgante dei network, radio e tv.
9)Il web vi aiuta o vi ostacola?
R.In qualche caso aiuta la promozione degli artisti, ma poi ti toglie moltissimo sulle vendite.
10)Come sono i rapporti con i canali ‘tradizionali’ tipo le radio(anche web) o la televisione? Riuscite a far ‘passare’ i vostri artisti?
R. I primi anni abbiamo combattuto molto con i network (in italia), ma alla fine abbiamo capito che era come parlare con dei muri, e molto spesso con programmatori ignoranti che programmano musica solo guardando agli investimenti pubblicitari, mentre moltissime radio estere invece trasmettono la nostra musica da anni senza problemi.
11)Cosa ascoltate quando non lo dovete fare per lavoro?
R. Molti generi, come Jazz, Fusion, Funk, Pop, e artisti, come Al Jarreau, Chaka Khan, Earth Wind and fire, Pink Floyd, Eagles etc…
12)Tre vostre uscite da non perdere nei prossimi mesi.
R. Drumheads project, Novecento “Featuring vol. 2”, Billy Cobham “drum n voice 4”