Interview: Napoleone

Abbiamo intervistato Napoleone, un cantautore molto interessante e da tenere davvero d’occhio (non si fa per dire, giuro). Questo il risultato della nostra chiacchierata virtuale. Per conoscerlo ed ascoltare la sua musica dedicatevi un paio di minuti! Buona lettura/ascolto.

Ciao Napoleone! Raccontaci com’è nato il tuo progetto.

Ciao! Il progetto nasce fondamentalmente dal recupero da parte di un mio amico di alcuni documenti e lettere risalenti alla seconda guerra mondiale.

Lui stava raccogliendo del materiale per ricostruire l’albero genealogico della sua famiglia : la famiglia manzo.

Tra questi documenti siamo venuti a conoscenza di questa storia incredibile anche un po’ avvolta nel mistero se vogliamo fatta di amori impossibili, canzoni e sirene. Mi ha incuriosito e coinvolto cosi tanto da portarmi a scriverci delle canzoni.

I tuoi ultimi lavori hanno come filo conduttore la storia di Vito Manzo. Vuoi dirci chi è?

Vito Manzo è appunto il personaggio principale di questa storia che sto provando a raccontare attraverso le mie canzoni.

Lui è stato un falegname/ musicista nato e morto ad Amalfi nel 1957 in circostanze mai del tutto chiarite.

Vito non è altro che uno sconosciuto, un ragazzo del sud con il sogno di diventare un grande musicista e probabilmente scomparso con il rimpianto di non esserci mai riuscito. Gli sto dando una seconda possibilità mi piacerebbe far passare il messaggio che scrivere canzoni e fare musica non è mai tempo perso, non deve diventare necessariamente un lavoro. Scrivere musica è un processo che può durare in eterno e se non ci riesci adesso, può capitare che fra 50 o 60 anni qualcuno decida di raccogliere la tua eredità e realizzare il tuo sogno.

“Povera femmina” è il tuo ultimo singolo dov’è possibile intravedere sperimentazione musicale ed influenze varie. Com’è nato il brano?

Il brano nasce dall’idea di approfondire anche il personaggio di Lucia Manzo ( sorella di Vito), spesso citata da Vito nelle lettere e negli scritti ritrovati.

Vito e Lucia erano molto legati ed entrambi hanno dovuto subire tutte le difficoltà del periodo storico in cui hanno vissuto.

Abbiamo recuperato il suo certificato di morte dove alla voce professione c’era scritto “povera” , da li ho subito deciso di dedicare un brano anche a lei.

Di certo rispetto ad Amalfii e Porta pacienza c’è molta più sperimentazione ma non credo sia stilisticamente cosi lontana come produzione.

C’è una bella differenza tra “porta Pacienza” e “povera femmina” immagino sia difficile per te stesso etichettarti in un genere ben preciso. Pensi sia un problema?

Non amo etichettare la musica in genere.

Ad ogni modo credo che Porta pacienza e Povera femmina siano semplicemente due facce della stessa medaglia.

La prima ha un mood molto estivo e spensierato, il secondo mostra forse quello che è un lato più dark delle mie produzioni.

Ma tutto comunque deve assecondare la narrazione, di certo le scelte stilistiche che stiamo facendo sono più legate ad una visione cinematografica dei brani.

Ti piacerebbe partecipare ad un Talent od a Sanremo (magari come autore)?

Come autore ho già avuto delle belle esperienze sia con X Factor che Amici.

Sanremo purtroppo mi manca, sarebbe un bel tassello da aggiungere ma anche come artista non mi dispiacerebbe, vedremo…

Il tuo lavoro è piaciuto davvero tanto, speriamo di vederti anche dal vivo. Hai in mente dei concerti quando tutto si riaprirà?

Grazie! Ho in mente dei concerti e uno spettacolo teatrale quando e se tutto riaprirà. Mi manca suonare dal vivo ed è qualcosa che mi piacerebbe tornare a fare quanto prima.

Speriamo si possa tornare presto su un palco. Vi aspetto eh!

https://open.spotify.com/artist/4nQ1upAEMpLOBRRajwOoaG?si=nEomfWVkS2uC757Jx3Ek2Q

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