Interview – Megattera
Fuori da venerdì 10 giugno per Le Stanze Dischi il primo singolo del duo Megattera. Whale è un brano progressive soul evocativo ed etereo che accosta al cantato in italiano un sound dal sapore più internazionale. Scritto da Marianna (voce) nel corso di un viaggio, ha come tema la riscoperta di sé e il viaggio interiore.
Ne abbiamo parlato con loro per saperne di più:

Come nasce il duo Megattera e cosa contraddistingue la sua musica?
Il duo Megattera nasce dopo oltre dieci anni di avventure musicali e di vita insieme. Sentivamo forte l’esigenza di far sentire la nostra voce e, grazie alla collaborazione con Raffaele “Rabbo” Scogna, siamo riusciti a fondere i mondi musicali che ci hanno influenzato e formato.
Raccontateci il vostro ultimo brano: come nasce e come è stata la sua lavorazione?
“Whale” è nata a partire da un testo scritto da Marianna durante un viaggio che ha segnato una svolta personale e di scrittura. Nei mesi successivi, abbiamo dato forma alle ispirazioni marine di questo testo attraverso la capacità di Maurizio di tradurre suggestioni in musica. Tutto è partito dal riff dello special (“Vienimi a cercare/mi farò aspettare/ma se avrai pazienza/non sarai deluso”), che è anche la parte del brano che tira le fila del discorso e porta racchiuso al suo interno un messaggio di speranza e crescita. Già dalle prime registrazioni di Marianna nei vocali del cellulare e dalle prime prove sul divano di casa, questa parte emerge chiara, come il mood evocativo e intimo del brano.
Cosa ne pensate della scena musicale italiana e come pensate di poterla arricchire?
Siamo convinti che la scena musicale italiana sia viva e vibrante di progetti interessanti. Inevitabilmente siamo più legati agli artisti che fanno parte della scena soul-jazz e, per background di ascolto, pop e rap e quella parte dell’indie più melodica. L’ambizione è quella di poter fondere i generi che ci hanno influenzato in un mix che dia good vibes e immerga in un mondo dove è possibile immaginare nuove opportunità e trovare la propria strada senza preconcetti.
Quanto sono importanti i social nella riuscita di un progetto musicale?
È inevitabile oggi doversi confrontare con gli ambienti social per promuovere la propria musica e farsi conoscere. L’importante, secondo noi, è non diventare schiavi del presenzialismo social e delle maschere un po’ posticce che si tendono a indossare in questi ambienti. Crediamo che la musica debba essere sempre al primo posto e che l’uso di questi canali debba essere subordinato alla qualità del prodotto e all’urgenza del messaggio che si vuole portare.
C’è un artista con cui sognate di poter avviare una collaborazione?
Ce ne sono moltissimi! Marianna ama visceralmente la scrittura di Cristina Donà e sarebbe un sogno poter collaborare un giorno con lei. Sognando una collaborazione a livello internazionale, i primi nomi che ci vengono in mente sono quelli di Jordan Rakei e FKJ.
Potete darci qualche anticipazione sui vostri prossimi progetti?
Dopo “Whale”, abbiamo 2 brani già in master e altri 4 in varie fasi di lavorazione. Stiamo per ultimare le voci di un trio di brani molto più groovosi e che si discostano dalle atmosfere sognanti ed evocative di “Whale” per sconfinare in sonorità più funk. La produzione sarà sempre di Raffaele “Rabbo” Scogna, col quale è nata una bellissima sinergia personale ed artistica.