Interview: Lamine
Un video appena pubblicato che nasce da un sogno (o da un incubo), e un premio molto importante già vinto: Lamine, alias Viviana Strambelli, ex attrice di teatro, ha incominciato da poco e trionfalmente la propria carriera da cantautrice, vincendo il Premio De Andrè e ora promuovendo il video di Penna Bic, tra l’altro con un appuntamento importante a Sanremo per “Attico Monina”.
Attrice per un po’, cantautrice ora: come si è realizzata la trasformazione in Lamine?
Ho fatto l’attrice per tantissimi anni, seguendo il classico percorso accademico e poi Cinema, Teatro e Tv. Non so, ero sicura che fosse la mia strada nonostante anche in teatro avessi sempre suonato e cantato. Un giorno ho inviato la candidatura per fare un provino per uno spettacolo al Teatro della Tosse di Genova ma i ruoli erano già tutti coperti. Ho insistito talmente tanto che il regista si è convinto a farmi un provino.
Dopo l’audizione, in cui avevo portato un monologo e una canzone, mi disse “Guarda, non ci sono più ruoli però interessa la tua voce. Facciamo che sei una fata dark con la chitarra elettrica e canti le tue canzoni” Lo spettacolo era “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare ed io ero una sorta di versione femminile di Puck, una fata con la chitarra elettrica che peraltro all’epoca suonavo malissimo, però funzionava. Non scrivevo ancora testi, usavo i versi di Shakespeare, scrivevo delle melodie un po’ dark, con quattro accordi di chitarra elettrica sotto. Al regista è piaciuta l’idea e mi ha dato carta bianca sulle musiche. Da lì in poi il panico. Ciao Teatro, benvenuta musica. Era già tutto dentro di me ma non lo sapevo ancora.
Hai vinto il Premio De Andrè: ci vuoi raccontare che esperienza è stata?
È stata una sorpresa vincere questo premio. Pensavo di avere un progetto troppo lontano dai canoni del cantautorato classico per poter vincere. Ma evidentemente era un mio pregiudizio.
Hanno apprezzato l’originalità, il fatto che non fosse uguale a qualcosa, che non ricordasse nulla in particolare. Quando fai musica perché la ami, vuoi condividerla certo ma non cerchi la gloria, cerchi di svegliarti contento perché sei stato dodici ore magari a cercare il suono giusto di chitarra e poi alla fine lo hai trovato. Io ero già felice delle canzoni, di come stavano venendo fuori con la band. Quindi non cercavo questa vittoria in particolare. È stato ancora più bello. Non lo so descrivere.
Quali sono le tue influenze musicali?
Forse il primo colpo di fulmine (dopo i vari Ramazzotti a 9 anni) l’ho avuto con il rock progressive inglese degli anni ‘70, King Crimson, Genesis, poi Pink Floyd, i Radiohead, Hendrix, Sigur Ros, XX, Daughter, Dalla, Tenco, Battisti, i primi dischi di Carmen Consoli, Bowie mi piace da morire, Janis Joplin, Billie Holiday… Beatles senza dubbio, Iosonouncane etc.
Il tuo nuovo brano è “Penna Bic”, una canzone molto onirica e particolare. Ce la spieghi meglio?
Non si spiegano le canzoni. Diciamo che è stato un brutto sogno. Diciamo che a volte le finestre diventano prigioni e i pensieri possono uccidere ma non diciamo altro 🙂
Anche il video è particolare e molto “teatrale”: ci vuoi raccontare qualcosa in merito?
All’inizio volevo fare un video diverso, all’aperto sui tetti, con la band. Soprattutto non volevo fare il video di “Penna Bic”. È un pezzo troppo intimo. Gli altri pezzi sono meno compromettenti. Il regista ha insistito perché fosse quella la canzone e solo una macchina da presa su di me. E quindi a quel punto era troppo tardi per fargli cambiare idea. L’ho seguito. Mi sono abbandonata. Tendo a fare le cose molto di pancia. Sarebbe stato più semplice fare un video leggero ma la canzone aveva bisogno di cieli neri chiusi. Stelle e sorrisi di nylon. Le stelle che si intravedono sono fili di plastica appena illuminati da una torcia… È andata così.
Sei pronta per un disco “intero”?
Devo curare bene gli arrangiamenti e sono maniacale ma ci sono già i pezzi per un disco. È da tanto che ci lavoro anche se si può sempre fare meglio. Non vedo l’ora di far ascoltare tutto, per ora hanno sentito solo il dark side… in realtà sono una cazzona (si può dire?), non riesco a trovare un sinonimo, scusate
Qual è la domanda che non vi ho fatto ma che avrei dovuto?
Perché ho la febbre e sto qui a rispondere alle tue domande?
Scherzo eh ,grazie mille, vado a cucinare però adesso.