Interview: Keeper Louie

Da pronunciare anche Chi per lui, il progetto di Christian che è un rapper milanese, cantautore, cantastorie, che ha racchiuso tutto un anno di vita all’interno di un EP che si divide nelle quattro stagioni. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con lui in occasione dell’uscita del suo disco 4 Seasons riguardo il suo passato da metallaro, influenze e sul suo passato da Blasfemo e sul futuro prossimo.

Come succede che un ragazzo che ascolta metal e rock, passi al rap?
Succede quando si cambiano gusti musicali e si cresce. Inizialmente provavo una certa antipatia nei confronti del genere quando uscirono le prime hit (“Applausi per Fibra” “Badabum Cha Cha” “Dentro alla scatola”) io non riuscivo proprio a sentirle. Col tempo gli autori di quei brani sono diventati miei maestri, la vita cambia. Comunque ai tempi seguivo il filone Linkin Park, la band che più di tutti ha segnato la mia crescita, quindi passare da Hybrid Theory al Rap è stato facile.

Il mood sembra un po’ cambiato dai tempi di In Media Res, che è successo nel frattempo?
In realtà non è cambiato così tanto, sto lavorando ad altri progetti in parallelo che prendono quelle sonorità. Diciamo che mi piace variare ma non abbandono nulla delle vecchie uscite, il mio intento è proprio quello di seguire il mio gusto personale in ogni momento, non voglio fossilizzarmi su un unico canale di comunicazione. Ho ripreso il format di “In medias res” nel video di “Primavera/Inverno” ad esempio.

Ci racconti il concept dietro questo disco, quanto c’è di autobiografico?
Tutto. “4 seasons” è autobiografia pura, come la maggior parte dei miei testi. Racconto di situazioni realmente accadute, in passato e nel presente, espongo il mio modo di pensare e tutte le mie sensazioni in relazione alla stagione di riferimento. Il concept di questo EP mi è stato suggerito dalle stesse strumentali, P-Day, il ragazzo sardo che ha curato le produzioni, mi ha mandato quei beat e nella mia testa è scattato qualcosa che ha preso forma istantaneamente. Un viaggio attraverso i miei stati d’animo, è un racconto di quello che ho vissuto negli ultimi mesi, sono cambiate molte cose e penso che ci si possa ritrovare facilmente in tutte le tracce, parlo per me ma è un po’ come se parlassi per tutti.

Da dove arriva il nome Keeper Louie? Che fine ha fatto Blasfemo?
Keeper Louie è semplicemente l’evoluzione di Blasfemo. Quello è un nome che mi sono dato a 16 anni quando ho iniziato a scrivere i primi testi, non poteva durare in eterno, poi è troppo specifico e di livello sai, la prima domanda che mi facevano era “Quindi bestemmi nelle canzoni?” la mia massima aspirazione insomma. Volevo darmi una rinfrescata e trovare qualcosa che rispecchiasse il mio modo di vedere la musica, parlo proprio del percorso creativo. Io interpreto un ruolo, principalmente il mio ma potrebbe anche non esserlo, è una cosa molto teatrale un po’ come i miei video. Nasce dal gioco di parole “chi-per-lui” e tra l’altro non è stata un’idea mia ma di Iniko, il mio videomaker oltre che producer, quindi qualcun’altro per me, ma allo stesso tempo custode “keeper” di me stesso.

Che differenza c’è tra Christoper e Keeper Louie?
Non molta, forse sbaglio ma non riesco a fare altrimenti. Il mio personaggio sono io, un po’ esasperato ovviamente ma pur sempre io. Ci sono temi ricorrenti che tratto perchè mi stanno a cuore, posso esagerare un po’ ma essenzialmente la linea che ci divide è molto sottile. Sicuramente sono una persona più solare di quello che può apparire nei miei testi, non sono sempre così depresso ecco.

Progetti per il futuro?
Smettere di lavorare nella ristorazione e vivere di musica, ne ho piene le palle. Poi ci sono progetti a cui già sto lavorando, anche in collaborazione con altri rapper e producer del mio team. Scrivo sempre, mi tengo in allenamento, perciò farò uscire sicuramente qualcos’altro entro la fine dell’anno.

La domanda che non ti ho fatto ma che avrei dovuto farti?
Posso dirti quale non avresti dovuto farmi. Non chiedermi come sto perchè tanto è una domanda a cui non rispondo mai, giusto perchè mi piace citarmi.

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