Interview: Humanoira

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con gli Humanoira, band di Livorno che ben sa mischiare i canoni it-pop, con quelli del cantautorato classico, con un’ironia incredibile che potete ritrovare nel loro nuovo ultimo EP dal titolo Sorrisi&Canzoni, un nuovo capitolo di cui abbiamo parlato qui sotto. Buona lettura!

Presentate il vostro progetto a chi vi sta conoscendo per la prima volta con quest’intervista?
Humanoira è una sintonia, che dura da oltre 20 anni e permette a due individui compagni di banco alle superiori, di continuare anche oggi a guardare fuori dalla finestra, durante una giornata di scuola. È qualcosa che è mutato con noi nel tempo, oggi è il pop ironico di Sorrisi & Canzoni. È stata sperimentazione, Noise, Post Rock.

Chi sono gli Humanoira quando non suonano? Dove vivete? Esiste lì una scena musicale?
Quando non suonano gli Humanoira sono Riccardo e Davide da Livorno, un totale di 3 figli , alle prese con la quotidianità di un posto in fabbrica, un edicola da gestire, e autori del libro “1001 modi per conciliare il progetto Humanoira con i 6000 impegni giornalieri”. Scena musicale…Appaloosa, Zen Circus, Motta, Bobo Rondelli, Virginiana Miller, Nada, Enrico Nigiotti…Dicono Niente!?! (e chissa quanti ne ho scordati). Questi non sono nomi che sono apparsi dal nulla, ma sono artisti (alcuni di loro amici), che hanno fatto parte della scena per largo tempo…. prima di avere, chi più chi meno, popolarità.

Questo primo singolo estratto dal nuovo EP “Tutto ok… Ma ti devo parlare!!”, in definitiva, di cosa parla? Parla di una rottura? È un brano triste? Si può ballare sui brani tristi?
Tutto ok” è la fotografia di un momento. L’ultimo sesso fatto quasi per abitudine da una parte, con la speranza di sistemare le cose dall’altra. Spesso nelle storie di coppia che durano da anni, la fine non è “ghigliottina”,  ci si trascina per inerzia verso la fine. In questo limbo il rapporto spesso diventa dominante\dominato… Uno comincia a pensare di r iuscire a convivere cmq anche con “la costola rotta”. L’altro non ha la forza di lasciare, ma cerca (con i suoi atteggiamenti), che sia l’altro a farlo. Dopo non so… ci sono molti finali possibili.

È un brano dolce/amaro, più che triste. E sì, si può ballare su tutto ciò che trascini.

Si tratta di un brano autobiografico? In cosa?
Si tratta di un brano universalmente autobiografico. Chiunque credo, escluso casi di persone anaffettive, si è riconosciuto, almeno una volta , in quanto detto sopra.

Cosa c’è nel vostro passato musicale? Qualcosa che non ci aspetteremmo? Come accennato prima veniamo dagli anni 90. A questo pop ci siamo arrivati cambiando modo di comporre, naturalmente. Nel passato ci sono Live sperimentali con incudini, televisori, proiezioni, ampli fatti fischiare fino ad essere insultatri dal pubblico (magari quello succederà anche ora), teatranti al seguito e un infinità di riferimenti.

E cosa potete dirci di questo nuovo EP pubblicato ad ottobre?
Sorrisi & Canzoni è un posto in cui sono racchiusi varie soggettive, molto sogni , speranze e un po’ di dolore.  Le Canzoni non hanno la pretesa di voler imporre o insegnare, hanno solo una gran voglia di coccolare, strappando a chi le ascolta, tutte le varie sfaccettature che ha un sorriso. 
Qui ci siamo messi per la prima volta veramente a nudo,siamo senza i filtri, che magari in passato utilizzavamo per mostrare i muscoli . Fondamentale per la riuscita di questo Ep è stata la produzione di Michele Guberti di Massaga Produzioni,che ha tirato fuori il meglio da ognuno di noi.

La domanda che non vi ho fatto ma che avrei dovuto farvi?
La domanda che avresti potuto fare non la so. Anzi, non avendo dono di sintesi ne avrei talmente tante da non sceglierne una e rischierei di sembrare un Marzullo impazzito… Quello che posso dirti è che questo Ep, (come gli altri dischi passati), rappresenta per noi IL SUCCESSO; quello,per come viviamo la Musica lo abbiamo raggiunto ormai da tempo. Ci è mancata, nel tempo, la Popolarità. Chi fa Musica però, sa che questa ha davvero un valore minore .

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