Interview – Chianluca

Alla ricerca di talenti (e non solo), abbiamo scovato Chianluca, un cantatutore tutto da scoprire, che non riesce neanche per sbaglio ad essere poco originale. Abbiamo parlato di influenze, album, musica e tanto altro ancora. Il suo ultimo disco uscito per VREC Music Label è già nelle nostre orecchie da un po’. Buona lettura.

1) Ciao Chianluca, piacere di conoscerti, raccontaci brevemente la tua storia!

Ciao, piacere mio! Artisticamente esisto come musicista da più di dieci anni, ho militato in diversi progetti musicali, ho fatto esperienze live anche come solista fino a fondare l’attuale progetto nel marzo del 2019. In seguito sono arrivati due ep, numerosi singoli, ho condiviso il palco con artisti come Omar Pedrini, Sonohra, Pierpaolo Capovilla e molti altri e adesso è in arrivo il primo album!

2) Quali sono state le tue influenze principali? A chi ti sei ispirato maggiormente?

I miei artisti di riferimento sono principalmente i Beatles e tutto il mondo che li precede e che hanno ispirato successivamente. In Italia sono un punto di riferimento i Pooh e Lucio Battisti in primis ma un pò tutta la musica pre anni ’90 tra cantautorato e rock progressive. 

3) Parlaci del tuo ultimo album “Vivere all’infinito”, com’è nato? Com’è nata la collaborazione con l’etichetta VREC Music Label?

Ho iniziato a lavorare alle canzoni del disco circa tre anni fa e in questo periodo è successo di tutto ma alla fine io e Stefano Cozzi, il ragazzo con cui ho collaborato in studio, siamo riusciti a trovarne la giusta dimensione. Con VREC ci siamo conosciuti tramite amicizie comuni con un altra band sempre dell’etichetta, ovvero gli Endless Harmony. 

4) Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?

Gli artisti con cui vorrei realmente collaborare purtroppo non esistono più ma se dovessi farlo lo farei solo con chi stimo veramente e che si sposi bene con quello che faccio e che artisticamente sono. 

5) Nel tuo disco troviamo cover di cantautori del calibro di Lucio Battisti e Renato Carosone. Scelte di sicuro non comuni ma molto apprezzate. Come mai questa scelta?

Lucio Battisti è uno dei miei artisti preferiti e il modo in cui ho arrangiato e stravolto la sua “Emozioni” mi sembrava originale a tal punto da provare ad inciderla. Per quanto riguarda Carosone invece è stata una scelta diversa, essendo originario in parte di Napoli ho voluto in qualche modo avvicinarmi a parte delle mie origini, oltre al fatto che “Tu vuo fa l’americano” dal vivo è sempre molto divertente da suonare. 

6) “Vivere all’infinito” è di certo un album che non si ascolta in giro, di una pura bellezza. Cosa ne pensi dell’attuale panorama? Pensi che gli artisti come te possano trovare difficoltà a trovare il loro posto?

Penso che sia un mondo non semplice da affrontare e che non sempre viene data la giusta visibilità a chi non fa i generi che in questo momento vanno di moda. Tuttavia penso che alla fine la costanza e la perseveranza premieranno chi deciderà di andare per la propria strada valorizzando la propria identità artistica. 

7) Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sicuramente nell’immediato ci sarà la promozione, anche live del disco. Dopodiché tornerò in studio e inizierò a lavorare ad altre canzoni e chissà… di sicuro non metterò limiti alla provvidenza.

https://www.facebook.com/chianluca

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