Vigo – Cantautorato I

ANNO: 2020
ETICHETTA: autoprodotto
GENERE: cantautorato

PROTAGONISTA:
Non si direbbe per niente che dietro al nome di Vigo ci sia un ragazzo del 1993, perchè sembra portarsi dentro tutto il peso e relative storie del mondo, un cinquantenne affascinante, di quelli che sono ancora l’anima del bar all’angolo. Invece, contro ogni previsione, contro quanto si potrebbe pensare ascoltando questo suo disco d’esordio, Antonio Zucconi, da Vicenza e da nessun bar all’angolo, ha appena ventisei anni (o ventisette, ma ci siamo capiti comunque). Violoncellista, percussionista, studioso e, in qualche misura, un cantautore intellettuale che ben prende le distanze dai colori e gli amori già confezionati dell’it-pop contemporaneo. L’ascolto di Cantautorato I è assolutamente da affrontare come fossimo di fronte a un disco che vi ha regalato vostro padre.

INGREDIENTI:
Qui dentro ci sono molte storie, c’è la memoria di una donna, la nonna di Antonio, sembra una raccolta di racconti, come se Pirandello avesse avuto del talento musicale e avesse finalmente deciso di pubblicare un disco (dopo una canna magari). Ci sono gli anni Settanta, influenze folk che si venano di psichedelia, l’anima di un quartiere vista da un astuto osservatore, e una copertina bellissima copertina che ci aiuta a immergersi in questo mondo, come se fossimo in un fumetto inedito di Hugo Pratt. E’ un disco, ma riesce ad evocare un universo parallelo che continua ad andare avanti, nelle piccole cose e negli appuntamenti col dottore, nonostante qui si marcisca in quarantena.

DENSITA’ DI QUALITA’:
Questo disco, bellissimo, è un manifesto generazionale per tutti gli adolescenti che sono nati già vecchi, per chi si è sempre rifugiato nella lettura prima di entrare su Netflix, per quelli che si perdono sempre nella miriadi di uscite discografiche senza appassionarsi mai a nulla fino a trovare, quasi per caso, un disco sconosciuto di un ragazzo cinico-romantico che ha come passa tempo quello di inventarsi storie sui passanti. Da recuperare assolutamente.

  • 8/10
    Voto - 8/10
8/10

Giudizio riassuntivo

L’ascolto di Cantautorato I è assolutamente da affrontare come fossimo di fronte a un disco che vi ha regalato vostro padre

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