Steve Howls – Holding Back My Days EP

GENERE: modern emotional folk.

PROTAGONISTI: Stefano Laruccia.

SEGNI PARTICOLARI: primo EP per questo cantautore proveniente dall’hinterland nord di Milano. Le canzoni sono state scritte nel 2014, quando Laruccia viveva a Copenaghen e si era fatto un nome nella scena locale. Tornato in Italia, è stato molto apprezzato durante l’edizione 2015 del Pending Lips Festival, che ha vinto. In seguito ci sono stati tanti concerti e la registrazione dell’EP, ora uscito.

INGREDIENTI: quattro canzoni che mostrano soprattutto una fortissima intensità emotiva grazie a un modo molto espressivo sia di cantare che di suonare la chitarra. Il timbro vocale è pieno, rotondo e incisivo allo steso tempo e la chitarra viene utilizzata con grande fantasia, tra momenti in cui le corde vengono fatte vibrare a pienissimo regime, stacchi nei quali invece il suono è decisamente più rarefatto e altri nei quali si utilizza lo strumento in maniera percussiva, sia sul manico delle corde che sulla cassa. Le melodie non sono perfettamente definite ma hanno una loro struttura e lo sviluppo delle canzoni non prevede il classico schema strofa – ritornello, ma appare più come un flusso di coscienza, anche qui guidato da una certa disciplina.

DENSITÀ DI QUALITÀ: la forza di Laruccia sta proprio nel saper convogliare un estro obiettivamente oltre la media in un risultato che fa piena mostra delle qualità dell’autore senza risultare pretenzioso. Queste canzoni sono lo specchio fedele di un raro talento naturale gestito con una maturità sorprendente. Ci sono personalità, abilità nello strutturare una canzone e grande trasporto emotivo in quattro brani che colpiscono al primo impatto e non se ne vanno tanto facilmente dalla testa di chi le ascolta, tanto che non viene nemmeno voglia di pensare a cosa ci aspetterà in futuro e di catalogare Steve Howls come promessa: egli, infatti, è già una solida realtà e il presente merita semplicemente di essere goduto il più possibile.

VELOCITÀ: al di là dei momenti in cui il tempo è effettivamente battuto grazie al citato utilizzo percussivo della chitarra, le canzoni non mancano mai di un certo ritmo intrinseco e anche se esso non è fisicamente battuto, l’ascoltatore lo sente sempre, godendosi anche qui una buona varietà.

IL TESTO: And time goes by while I am holding back my days ‘cause I am just a sailor ” da Sailors.

LA DICHIARAZIONE:Ognuno degli scenari ha raggiunto la propria evoluzione nel momento in cui si è maturata la scelta consapevole di accettare lo scorrere del tempo, sanando il conflitto interiore da cui la scrittura stessa era scaturita” dal comunicato di presentazione.

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