SCICCHI – Occhi diversi stessi lividi

ANNO: 2022

LABEL: La Clinica Dischi

GENERE: Pop, pop rock, it-pop

INGREDIENTI: La scrittura giovane di SCICCHI si sposa bene con la veste pop che Altrove ed ELLE hanno saputo cucire addosso ai testi giusti del giovanissimo artista scuola Clinica; certamente si avvertono le influenze provenienti non solo dallo scenario mainstream nostrano ma anche da mondi più lontani, come quello dell’emo-rock e di un certo punk-rock che finiscono col farsi sentire nelle parti di chitarra oltreché nell’intenzione vocale.

PROTAGONISTI: Protagonista indiscusso dell’EP d’esordio di SCICCHI è indubbiamente il ragazzo stesso, che si mette a nudo con semplicità nel giro di cinque brani riusciti perché leggeri, senza essere superficiali. In pieno stile Gen Z, l’approccio vocale si prende la scena attraverso una gestione delle melodie che ammicca ad un mondo teen in linea con l’anagrafica dell’artista; non mancano allo stesso tempo spunti più accessi di intimismo profondo, quasi esistenziale, come in “4 su 4”.

DENSITÀ DI CONTENUTO: A primo ascolto, l’EP scivola con leggerezza e senza difficoltà, mettendo in luce un suono certamente coeso e compatto per tutto il “viaggio”; “4 su 4” apre il disco con l’afflato di un’ouverture che ben introduce le svolte più pop-rock delle tracce successive. “Fragile”, grazie al ritornello un po’ a la Blanco, risulta essere un altro punto di rotazione importante della tracklist, che trova nel featuring con frambo la giusta chiusura di un ascolto piacevole: diamo tempo al ragazzo, e saprà dar ancor più sostanza ad un impianto di partenza che pare essere promettente e incoraggiante.

VOTO: 7

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