Savnko – Young Demons
ANNO: 2021
GENERE: elettronica
ETICHETTA: Pitch The Noise
PROTAGONISTA: Savnko è un enigmatico di provincia, un Davide qualunque con la camera piena di aggeggi e macchinari per fare musica, o almeno così me lo immagino. Un nerd, un emarginato di quelli buoni e super zen, di quelli che l’oscurità la mettono nella musica ma non nella vita. A 14 anni si avvicina alla musica elettronica, a 17 scappa e va a Londra per rimanerci un po’: le stanze piccole, la moquette, il lavoro in una caffetteria, il freddo, gli appartamenti pieni di gente e di amici, l’affitto in ritardo e una scena musicale immensa tutta da scoprire. Durante questi due anni a Londra, gli è inevitabile scoprire nuova musica, completamente diversa da quella che aveve prima di allora ascoltato in Italia. Arrivano i synth, e un nuovo amore incondizionato.
INGREDIENTI: E quindi mettete insieme il ritorno in Brianza dopo qualche anno a Londra, a questo segue la Brexit, voci degli amici che sono ancora lì e due anni assurdi dove il Covid ci ha chiusi in casa: la rabbia, la rassegnazione, la luce del computer perennemente in faccia, piccoli spazi senza moquette che ci tengono vivi aspettando le notizie del mondo fuori. Un mondo oscuro, ossessivo, l’Upside Down di Stranger Things se fosse stato davvero figo e non com’è tristemente uscito.
DENSITA’ DI QUALITA’: Il nuovo disco di Savnko è un mondo horror degli anni Ottanta, è un film riuscito di Dario Argento, è un’analisi introspettiva sfacciatamente sincera e disturbata, è un racconto angosciante di quello che abbiamo vissuto, senza tutti i andrà tutto bene del caso, è tutto quello che abbiamo seppellito sotto al tappeto, e suona dannatamente bene. Catartico, preciso, per chi sente la mancanza dei club sotterranei, delle gite a Berlino, dei festival da impasticcati. Un mondo ossessivo, disturbato, decisamente buio senza non troppe speranze, se non una pizza solitaria e notturna sul divano, alla fine. Da scoprire.
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8/10
Giudizio riassuntivo
Un mondo ossessivo, disturbato, decisamente buio senza non troppe speranze, se non una pizza solitaria e notturna sul divano, alla fine. Da scoprire