Mellow Mood – 2 The World
GENERE: reggae music
PROTAGONISTI: Jacopo Garzia – voce, Lorenzo Garcia – chitarra, Federico Mazzolo – batteria, Filippo Buresta – tastiere e sintetizzatori, Giulio Frausin – basso
SEGNI PARTICOLARI: 2 The World viene pubblicato a distanza di soli dieci mesi da Twinz (non a caso definito il “gemello” dello stesso), altro tassello che ha ampliato la notorietà della band pordenonese nel panorama reggae rendendola un punto focale.
INGREDIENTI: abbiamo di fronte un disco-gioiellino dei Mellow Mood che rende onore ai grandi personaggi che hanno permesso al reggae di crescere notevolmente. I vari brani danno prova dell’intenzione di maturare da parte della band stessa se consideriamo la riduzione all’osso delle strumentazioni rispetto ai vecchi lavori (la struttura ritmica prevede basso, tastiera e batteria), ammettendo al contempo sonorità più digitalizzate che appaiono come la vera innovazione, il motivo per cui tale lavoro può sembrare “nuovo”. È l’essenzialità del reggae, quello puro (nonostante contaminazioni e sperimentazioni come fin ora ammesso) a voler padroneggiare: Inna Jamaica pt.2 (seguito di Inna Jamaica presente nel disco poc’anzi menzionato) o Criminal presentano le caratteristiche tipiche di un genere musicale che emana fascino a 360 gradi da più di cinquant’anni, riff eleganti, bassi convulsivi e ritornelli che restano in testa con facilità. A fare da corredo la voce “incattivita” dei Garzia e le sonorità che trasudano cultura reggae muffin in Weh You Trend e Innocent, un collante con i vecchi lavori che hanno reso col tempo i Mellow Mood una delle punte di diamante del reggae.
DENSITA’ DI QUALITA’: il fatto che un gruppo riesca a fare in modo che la propria musica arrivi oltralpe raggiungendo livelli internazionali nel giro di qualche anno, è sinonimo di grande capacità. Le band, è da ammettere nostro malgrado, sono tante ovunque, ma non tutte riescono ad espatriare, restano ancorate entro i margini geografici della loro nazione di provenienza (colpa del marketing o delle band stesse che non si dimostrano convincenti a sufficienza? Probabilmente influiscono entrambi i fattori). I Mellow Mood, giunti al quarto capitolo delle loro discografia, sono riusciti a dimostrare grande caparbietà dal principio della propria carriera, e tra alti e bassi i risultati sono questi. La cultura reggae, in modo peculiare, regna sovrana da oltre mezzo secolo, i colossi come Bob Marley (non dimenticando che la band in esame prende il proprio nome da un brano dello stesso), tanto per menzionarne uno, hanno fatto sì che tale fenomeno musicale, assieme ovviamente ad ogni suo derivato (black music, reggae muffin e via dicendo), potesse dilagarsi senza particolari freni. Sarà stata anche questa la “fortuna” della band di Pordenone, non è comunque da dimenticare il fatto che di nomi ancorati al reggae, in Italia nella fattispecie, ce ne sono a dozzine e non tutti godono di risultati simili. O ancora, sarà dipeso, volendo azzardare, dalle collaborazioni con personaggi di spicco attivi in Giamaica (Tanya Stephens, Hempress Sativa, Jah9, Gideon&Selah). Fatto sta che la grande “morale” è che rappresenta un bene che delle band, appartenenti ovviamente a qualsiasi scuola di pensiero, dimostrino grande apertura alle culture estere e che assieme ad esse vogliano creare un ponte e con esse fondersi.
VELOCITA’: quella caratteristica del reggae, quella che ti porta a “molleggiare”
IL TESTO: “Criminal, don’t boss your gun, no, please don’t sell out your soul, no”, da Criminal.
LA DICHIARAZIONE: “Direi che siamo soddisfatti di questo 2 The World. Poi ovviamente sentiamo che tutto quello che abbiamo fatto nel passato è, appunto, passato e meriterebbe di essere lavorato di nuovo, da capo. Però meglio concentrarci sul futuro”, da un’intervista rilasciata a La Casa Del Rap nel maggio del 2015.