Foxhound – Concordia

GENERE: punk funk.

PROTAGONISTI: due chitarre, due voci, basso e batteria. I nomi di battesimo sono: Filippo V., Riccardo S., Luca M., Lorenzo M. Non sappiamo chi faccia cosa

SEGNI PARTICOLARI: album di debutto per questa giovane band torinese.

INGREDIENTI: basterebbe nominare i primi Rapture, quelli di ‘Mirror’ per far capire al lettore in modo chiaro ed esauriente le coordinate stilistiche di questo lavoro. Melodie poco definite, quindi, suono e timbro vocale piuttosto spigolosi che interagiscono con una sezione ritmica dall’impronta funk ma dall’intensità ben più pronunciata, sviluppo delle canzoni meno lineare rispetto ad una classica alternanza strofa/ ritornello.

DENSITA’ DI QUALITA’: se per voi ogni disco che abbia una tale evidenza nei propri riferimenti non vale nemmeno la pena di essere ascoltato, potete stare tranquillamente alla larga da questo. Ma vi perdereste qualcosa, perché non basta volersi rifare a una band ben precisa per fare bene le proprie cose e questi ragazzi, in tutti i 9 brani che compongono l’album, si sono mossi in modo impeccabile e tale da ricreare non solo lo stesso stile, ma anche, se non soprattutto, lo stesso coinvolgimento emotivo dato dall’ascolto. Il tiro è quello giusto, grazie sia all’uso delle chitarre che alla fantasia e varietà della sezione ritmica e i brani hanno ogni volta uno sviluppo difficile da prevedere e che allo stesso tempo rende il risultato sempre organico e mai slegato nelle diverse parti che vanno a comporre ogni singola canzone. Ci sono poi altri due pregi importanti: ogni brano è facilmente distinguibile da tutti gli altri sia come songwriting che come interazione tra chitarre e sezione ritmica e non esiste una canzone chiaramente migliore delle altre, ma tutte sono sullo stesso buon livello. Ciò comporta un’estrema facilità d’ascolto per tutta la durata del disco, senza che mai esso appaia trascinarsi a fatica. Perché, quindi, privarsi di un ascolto del genere solo per il fatto che è chiara l’influenza sotto la quale la band ha realizzato l’album?

VELOCITA’: sostenuta ma mai esagerata e con alcuni rallentamenti

LA DICHIARAZIONE: da un’intervista su ‘amolamusica.it’: “è un album strano perchè è relativamente corto, composto da otto tracce. Vuole richiamare l’attenzione, come una piccola sveglia.“.

IL SITO:Foxhoundband.com‘ e ‘Soundcloud.com/foxhoundband/sets/concordia‘ per ascoltare il disco in streaming

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *