Dumbo Gets Mad – Thank You Neil
GENERE: psych-pop, indie-pop, synth-pop.
PROTAGONISTI: il duo reggiano composto da Luca Dumbini voce, chitarra) e Carlotta Menozzi (voce, tastiere) è stato aiutato da Alessandro Corradi (basso) e Lorenzo Rotteglia (batteria).
SEGNI PARTICOLARI: terzo lavoro sulla lunga distanza per la band reggiana, a distanza di oltre due anni dal loro eccellente sophomore, Quantum Leap. Il disco ci viene presentato come “un concept-album ispirato alla trasmissione televisiva americana Cosmos: A SpaceTime Odyssey, condotta dall’astrofisico Neil DeGrasse Tyson”, che è per l’appunto lo stesso Neil citato nel titolo. Questo nuovo LP, pubblicato da poche settimane, è andato in streaming integrale addirittura su Stereogum, grazie al buon successo ottenuto dai suoi due predecessori oltreoceano.
INGREDIENTI: sicuramente la psichedelia che abbiamo trovato nei lavori passati è ancora un importante punto di riferimento per la formazione emiliana e, non a caso, sono loro stessi, nella press-release, a citare il psych-pop come una delle loro influenze principali per questo disco, ma senza dubbio c’è di più. I Dumbo Gets Mad, infatti, provano a toccare terreni più sognanti ed è Carlotta, con la sua calda voce, che riesce a portarci verso spazi infiniti, dove potersi muovere, lasciandoci cullare dal calore emesso dai loro brani.
DENSITA’ DI QUALITA’: se il disco vuole essere una specie di omaggio verso un astrofisico americano, fateci pensare che sia possibile lasciarsi prendere da questi dodici fantastici brani per poter viaggiare: c’è il pop, c’è la California, terra da loro tanto amata, ci sono le sperimentazioni soul e ovviamente tanti sentimenti gentili. Le soluzioni melodiche sono molto intelligenti e denotano una notevole sensibilità da parte della band reggiana: prendete, per esempio, un brano come Andromedian Girl, chiudete gli occhi per qualche secondo e vi ritroverete completamente innamorati di questa grande tenerezza. E, ovviamente, dietro a questi movimenti quasi spaziali si puo’ trovare la grande classe del duo emiliano che, oggi, più che mai, ci sa regalare sensazioni incredibili e grandi emozioni. E se Loosing It vuole sperimentare, camminando su territori jazz, con la sua atmosfera raffinata, e Orion Caos ci fa ballare con i suoi riferimenti agli anni ’80, perché non farsi conquistare dalla leggera, ma intrigante psichedelia di Thank You Neil, la title-track, che ci sa omaggiare di uno dei momenti più delicati di tutto l’album? Questo terzo LP è sicuramente una prova di valore che troverà ancora una volta riscontri positivi fuori dai confini nazionali e speriamo possa dare a Carlotta e Luca la visibilità che meritano anche qui in Italia.
VELOCITA’: tende molto spesso a rimanere bassa.
IL TESTO: “Honey, I love you to stay / every day, every night”, canta Carlotta all’inizio della romantica Quasar.
LA DICHIARAZIONE: riguardo allo show televisivo che ha ispirato questo nuovo album: “Cosmos, a SpaceTime Odyssey, condotta da Neil DeGrasse Tyson, è stata una fonte di ispirazione per il disco. Molti testi sono considerazioni sociologiche sull’essere umano in rapporto a scale di grandezza infinitamente più grandi o più piccole. Il concetto dell’uomo sulla terra è semplicemente una casualità, e uscendo da questo schema mentale si aprono scenari infinitamente possibili, dove è per noi dolce viaggiare.”