Chissà Com’è – Le Rose e il Deserto
L’uscita di “Chissà com’è” segna una tappa importante nella carriera di Le rose e il deserto, progetto di Luca Cassano. Il nuovo album, pubblicato da Level Up Dischi, raccoglie undici canzoni che si muovono tra memoria e attualità, tra la nostalgia per ciò che è passato e l’urgenza di vivere il presente. Ogni brano rappresenta un frammento di vita, un istante osservato con attenzione e trasformato in canzone, in cui testi e arrangiamenti dialogano in equilibrio tra delicatezza e intensità.
L’album si apre con “Il tuo nome”, una traccia che mette subito in chiaro il tono del disco: la memoria delle persone che ci mancano è un filo invisibile che connette chi ascolta alle emozioni più profonde. La partecipazione di Gnut conferisce alla canzone una sfumatura corale che amplifica il senso di presenza e mancanza allo stesso tempo. “Acqua e limone” segue con leggerezza e poesia, raccontando attimi quotidiani e fugaci, mentre “La fine del viaggio”, con la voce di Sara dei vetri, esplora il dolore dei legami che restano, anche quando il percorso diventa solitario.
Tra gli altri brani, “Segnali di fumo” sorprende per il suo respiro evocativo, suggerendo scenari lontani e metafore visive, mentre “Notturno” cattura la magia di incontri casuali e istanti sospesi. La title track “Chissà com’è” rappresenta il cuore dell’album: Cassano vi affronta temi personali come il rapporto con i genitori e i non detti che segnano la vita familiare, trasformando la riflessione in musica che appare al contempo intima e universale.
La produzione, curata da Alessandro Sicardi e Federico Ramoni, garantisce una coerenza sonora che valorizza gli strumenti acustici senza mai appesantire l’ascolto. I fiati di Raffaele Kohler e gli archi di Irina Solinas arricchiscono le melodie, creando spazi di respiro che accompagnano il racconto. Brani come “Imparare a saltare” e “Capobanda” chiudono l’album con un senso di apertura e leggerezza, suggerendo che la vita, nonostante le assenze e le difficoltà, conserva sempre possibilità di bellezza e gioia.
“Chissà com’è” conferma così Le rose e il deserto come un progetto cantautorale capace di unire introspezione, poesia e consapevolezza musicale, capace di parlare tanto a chi conosce l’artista quanto a chi lo scopre per la prima volta.

