Angelo Sava – Miasmi
Genere: songwriting, noise.
Protagonisti: Una chitarra e una voce, quella di Angelo Sava.
Segni particolari: Miasmi è il nuovo disco di Angelo Sava, ed esce a pochi mesi di distanza dall’ep Addio Pimpa. Il disco è stato registrado a Rimini da Steve Scanu, ed esce autoprodotto il 6 marzo 2017, anticipato dall’omonimo singolo/videoclip Miasmi.
Ingredienti: Angelo Sava impugna nuovamente la sua chitarra, arma fedele, per dare sfogo ai suoi tormenti interiori. Dissonanze, distorsioni, rumori echeggiano in lontananza nella stanze grigie dell’anima, facendo riemergere i ricordi di ferite non perfettamente chiuse, che bruciano ancora. Ancora una volta, Sava si avvale di un linguaggio quasi allegorico per narrare le sue storie “Quando ho soccorso il merlo la scossa ha impaurito il mondo e ho visto il panico volare” (Merlo); di parole altamente suggestive, che si traducono in immagini reali “quando vedo i grattacieli ho paura degli aerei” (Disagio). Ogni verso è dotato di un’elevata spinta emozionale e, anche se spesso i testi possono apparire ermetici, di difficile interpretazione, l’ascoltatore più sensibile sarà capace di leggerli, e insieme perdersi nei meandri di accordi avvolgenti: “Naufragare male, Naufragare bene … apparecchia per me la tua spalla migliore” (Circe).
Densità di qualità: Rispetto al (recente) passato, Miasmi si apre a nuovi colori: la coltre spessa e scura che rivestiva i pezzi precedenti per la prima volta sembra cadere davanti ad accordi di chitarra che in Miasmi si espandono in un arcobaleno di grigi, non più monocolore. Sava mantiene quello stile ormai consolidato, songwriting che si sporca di un tessuto sonoro costruito su stratificazioni, effetti e riverberi; ma oggi tutto ciò assume una forma quasi melodica, tanto nei suoni, quanto nel cantato. Sei tracce che suonano come capitoli separati, ma al contempo connessi da un senso di intima inquietudine e malinconia, calda e avvolgente. Un disco adatto a tutte le stagioni dell’anima, potente e liberatorio.
Velocità: Miasmi è un disco “costante”: nessuna accelerazione o decelarazione, si viaggia a ritmo costante tra realtà ed illusione, tra paure e speranze.
Il testo: “in questo cesso mi accarezzi e mi cerchi e mi trovi la vena, sto spurgando nettare, lecca il nettare. In questo freddo,mi accarezzi e ci spruzzano e ho tanto caldo adesso” (Carestia).
La dichiarazione: “La narrazione di questi pezzi spia un passato più recente, lo scoglio dei traumi e delle ferite umide è quasi superato, lo scenario di Miasmi è la fase iniziale della convalescenza. Dal letto il piede incontra la pantofola e riscopre l’abilità del passo” (Indie Roccia, 2017).
https://angelosava.bandcamp.com/album/miasmi