Nuovo EP per i Garda 1990

A un anno e mezo di distanza dal loro primo album, e dopo aver presentato in Rete una serie di singoli, i Garda 1990 pubblicano un EP dal titolo Venti. Nati come un progetto solista del bolognese Davide Traina, i Garda 1990 sono ormai una band e propongono un post-emocore intenso e senza compromessi.

Così viene presentato l’EP, distribuito da Costello’s e Artist First in collaborazione con Floppy Dischi, È un brutto posto dove vivere e Non Ti Seguo Records.

Concept
Il nuovo disco di Garda 1990 si chiama “Venti” e non fa riferimento alla matematica, piuttosto a un soffio di vento che scombina le carte in tavola imbandita di emocore. L’idea di fondo è di provare a costruire qualcosa di nuovo, partire da quello che è stato per arrivare a una destinazione che non era prevista, a un nuovo mondo. Il progetto non è più solista, la lingua non è più l’inglese ma l’italiano. Tutto suona più diretto e vivo, allo stesso tempo avvolgente ma energico. Il lo-fi viene messo alle spalle, ma non è un addio.
Nel cuore c’è sempre il ricordo di quel che si è stati, soprattutto se si sceglie di andare avanti. Un concentrato sentimentali forti, riferimenti filosofici e tragica quotidianità.


La dichiarazione della band:
«Venti non è solo un numero o la sintesi dell’anno che stiamo vivendo, ma si riverisce più a una massa in movimento di parole, sensazioni e immagini di vita reale, che unendosi formano questo EP. La disposizione delle tracce, dall’apertura con Essere alla chiusura con Infra, cerca di restituire il più possibile all’ascoltatore questa azione verbale/sonora di “parole e pensieri lontani” a fatti ed emozioni».

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