L’etichetta risponde : Costello’s Records
Con immenso piacere che questa settimana ospitiamo una delle più belle realtà del panorama indipendente italiano. Passione e vero amore per l’arte e la musica sono i pilastri su cui si fonda la Costello’s Records. Risponde alle nostre domande Simone, fondatore ed ideatore dell’etichetta e di tutto quello che ci ruota attorno.
1)Come nasce la Costello’s?
Costello’s come azienda nasce il 14 Febbraio 2012, data non casuale e frutto di espliciti riferimenti al tipo di approccio romantico e passionale con cui ho deciso di iniziare questa avventura e all’etica con la quale cerco di portarla avanti e farla crescere.
Inizialmente ci occupavamo esclusivamente di booking; con celerità però le attività hanno cominciato ad ampliarsi e così, nel giro di un anno, dal booking siamo passati ad occuparci di ufficio stampa e, parallelamente, a far crescere, in termini di prestigio, qualità e numeri, gli eventi che organizzavamo.
Oggi, oltre a gestire due uffici stampa (Costello’s Press e ChainS Press & Promotion), ad aver creato due etichette discografiche indipendenti (Costello’s Records e Sherpa Records), ad organizzare eventi di rilevanza sul profilo nazionale ed internazionale (Pending Lips Festival e la rassegna Sherpa Live), ci occupiamo di management e booking.
2)Quanti demo ricevete a settimana? Li ascoltate proprio tutti?
Ascoltiamo sempre tutto, non subito magari, perchè le cose che si fanno sono davvero tantissime e le ora di una giornata non bastano mai. Ma ascoltiamo.
Non saprei dirti quanti dischi ci arrivano da ascoltare settimanalmente sinceramente. Non sono abile nelle statistiche, altrimenti avrei fatto il politico 😉
3)La scelta di chi produrre o meno deve sempre combaciare con i vostri gusti o avete altri parametri?
Costello’s Records attualmente si occupa di produzione di natura indie pop, che colpiscano oltre la musica, che possano rappresentare soprattutto il mio animo eclettico e ironico (vedi Pagliaccio e AMEN!), amante delle melodie (vedi i Finistère) ma anche ricercato e sicuramente complicato (vedi i Parados).
Per me è altrettanto importante avere a che fare con persone che abbiano davvero un animo artistico, che siano empatici, sensibili e che riescano a trasmettere con la propria arte la propria passione in maniera naturale.
Credendo molto nel live, penso che questi aspetti per far breccia su un pubblico più ampio possibile siano fondamentali.
4)Riuscite a coprire tutti gli aspetti necessari alla promozione di una band?
Sì, anche perchè come raccontavo, Costello’s nasce come azienda di servizi e diventa nel tempo etichetta.
5)Sono quasi cinque anni che siete attivi, l’anno prossimo avete previsto qualche tipo di festeggiamento?
Allora in realtà essendo nata giuridicamente nel 2012 la Costello’s diciamo che siamo più giovani in realtà, però se c’è da festeggiare noi ci siamo sempre.
Se voi ci state noi una festa la organizziamo!!!
6)Essendo ‘giovani’ siete nati con la rete, ormai parte fondamentale del vostro lavoro, trovate i canali social ancora così indispensabili?
Se devo dirti la verità, la rete personalmente comincia a starmi davvero stretta. Penso che sia necessario tornare alla gente senza filtri, in maniera autentica.
Per questo motivo stiamo pensando ad una serie di operazioni per raggiungere questo scopo.
Ovvio che il canale social andrà battuto sempre, ma speriamo solo che possa essere un mezzo per sostenere la diffusione e di non diventare schiavi dei suoi meccanismi (malsani).
7)I servizi di streaming, anche se lo vogliono far credere, non sono un mezzo per far fruttare il proprio lavoro. Si possono considerare ottimi canali di promozione?
Mah sai, Einstein ha scoperto la teoria della relatività e qualcuno dopo di lui ha inventato la bomba atomica…
Diciamo che la cosa probabilmente è un po’ sfuggita di mano.
8)Riuscite a far passare i vostri artisti per i canali ‘tradizionali'(radio(anche web) / televisione)?
Le webradio (e qualche FM locale) sono molto attente a tutto ciò che succede in campo indipendente. Conosciamo tante bellissime realtà che si prodigano per diffondere il più possibile
la musica di qualità e che ci danno spazio. I network nazionali sono abbastanza blindati da questo punto di vista… I Pagliaccio però sono stati sia su RTL 102.5 (anche i Finistère in realtà) che su Rai Radio 1 e Rai Radio 2 per la promozione del disco La Maratona.
Alla televisione (escludendo MTV che, soprattutto su web è sempre più vicina al panorama indie) è ancora fuori portata. Ma ci stiamo lavorando.
9)Economicamente rientrate dei costi di produzione degli album ?
Ovviamente ogni album ha una storia a sè, ma se si dovesse fare un bilancio realistico di tutto ciò che riguarda produrre un disco (dal registrarlo, alla stampa, alla promozione, ai live) è praticamente impossibile rientrare nei costi di. Noi poi siamo una piccola realtà e non abbiamo grosse possibilità di investimento purtroppo.
10)In quanti ci lavorate?
Al momento in Costello’s per le varie attività siamo in 4 persone che lavorano quasi a tempo pieno e altri 10 collaboratori.
Io (Simone), Teo Agostino (mio neo-socio), Linda Gandolfi (ufficio stampa) e Filippo Baraglia (booking) siamo impegnati quasi 24/24 su Costello’s, mentre Marco Masoli (direttore artistico Sherpa Live e Sherpa Records, oltre che consulente generico), Marco Colombo (socio Sherpa Records), Camilla Perotti (ufficio stampa e produzione eventi), Vanessa Aloise (ufficio stampa), Beatrice Corbisiero (produzione eventi), Nicolò Posenato (produzione eventi), Davide Capizzi (produzione eventi), Fabio Ciapponi (produzione eventi), Roberto Redondi (grafica) e Diego Nicchi (booking) collaborano per le varie attività.
11)Cosa ascoltate quando non lo dovete fare per lavoro?
Quest’anno ho divorato principalmente le discografie di Jonathan Wilson, Simian Ghost e Frontier Ruckus.
12)Ditemi tre vostre uscite da non perdere nei prossimi mesi.
Dopo l’estate arrivano dei bellissimi dischi: AMEN! (un singolo è già fuori), BONETTI e I NASTRI