Interview – Vinci Luglio

Vinci Luglio (all’anagrafe Vincenza Giglione) è una cantautrice nata in un paesino dell’entroterra siciliano e la musica accompagna la sua vita da sempre. I suoi artisti del cuore sono i grandi cantautori italiani, soprattutto Dalla e Battisti. Ma i suoi ascolti spaziano dai Tame Impala ai Belle and Sebastian, passando per i Baustelle. Dopo varie esperienze con alcune band, l’artista trentunenne ha debuttato ufficialmente quest’anno con la pubblicazione del suo primo singolo: Usciamo Insieme.

Ne abbiamo parlato un po’ con lei:

Come nasce la figura artistica di Vinci Luglio e cosa c’è all’origine del suo nome d’arte?

Vinci è il diminutivo di Vincenza e Luglio è il mese in cui sono nata. Mi piaceva il suono di queste due parole insieme. Inoltre, a pensarci bene Vinci è anche un imperativo, mentre luglio rappresenta la bella stagione. La vincita (o rivincita) della bella stagione non è male come concetto. 

Vinci Luglio nasce dalla necessità di dare una vita e un futuro alle canzoni che ho scritto negli ultimi due anni. Arriva dopo un’esperienza bellissima con Vinci e i Lupi, un gruppo fondato a Milano insieme al mio amico e chitarrista Salvo Lupo e con il percussionista Emanuele De Nuzzo. Un’esperienza che mi ha lasciato tanto, soprattutto in termini di maturità nell’esibizione dal vivo. 

Il tuo brano “Usciamo Insieme” si è classificato al secondo posto al Festival Città di Caltanissetta. Hai voglia di raccontarci quel momento?

Cantare al Festival Città di Caltanissetta è stata un’emozione incredibile. Sopra di ogni cosa, la possibilità di suonare insieme a musicisti di alto livello, sopra un vero palco, mi ha fatta sentire nel posto giusto. Ho pensato: “io è qui che voglio stare”.

E poi l’organizzazione e i ragazzi di Radio CL1 mi ha fatto sentire accolta e coccolata.

E infine essere ascoltata e giudicata da un’istituzione come il maestro Beppe Vessicchio non è una cosa che capita tutti i giorni.

Cosa ne pensi della scena musicale italiana e come pensi di poterla arricchire?

Negli ultimi anni stanno venendo fuori delle cose bellissime, cantautorali. È vero però che purtroppo queste “perle” non si sentono molto alla radio. Io non so se il mondo della musica possa sentirsi arricchito dalla mia presenza. Penso però di aver scritto delle canzoni oneste, con umiltà, e questo è stato percepito dalle persone che le hanno ascoltate.  Le mie canzoni parlano di cose piccole o, se si preferisce, di piccole cose, cose in cui spero molti possano riconoscersi.

Quanto sono importanti i social nella riuscita di un progetto musicale?

Sono importanti, imprescindibili, ma niente può sostituire i concerti, l’incontrarsi dal vivo, soprattutto per noi cantautori indipendenti che non possiamo permetterci grosse operazioni di marketing e pubblicità a supporto della nostra musica.

C’è un artista con cui sogni di poter avviare una collaborazione?

Io e Marchi parliamo tanto di scrivere una canzone insieme. Lui è un cantautore di rara sensibilità, oltre che un carissimo amico. Collaborare con lui è un sogno che voglio avverare molto presto.

Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?

Sto definendo il set per i miei live che dovrebbero partire già quest’estate e inoltre entro la fine del 2022 usciranno altri 3 brani. Quindi raccomando a chi ci legge di seguirmi su Instagram per tutti gli aggiornamenti!

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