Interview – Sophie Lillienne

Dietro lo pseudonimo di Sophie Lillienne c’è VeZzo, musicista, produttore e fondatore dell’etichetta Alienated Records. Apnoea EP è il suo ultimo lavoro, uscito quest’anno per Irma Records. Dopo avere ascoltato e recensito il suo ep (la recensione potete trovarla nella rubrica degli ep del mese di marzo) abbiamo pensato di porgli qualche domanda via mail. Buona lettura!

Ciao VeZzo, come stai?

Ciao Gilda! Qui bene grazie!

Parliamo della tua ultima uscita, Apnoea ep. Ci vuoi raccontare come è nato?

Apnoea EP è una release scritta e prodotta di getto. Dopo il lavoro precedente, THE FRAGILE IDEA, che ha avuto una genesi e dei tempi di realizzazione abbastanza lunghi, volevo fare un lavoro molto più istintivo e meno filtrato da quel raziocinio compositivo che inevitabilemte si crea quando si lavora a lungo sui propri pezzi. Come sempre ogni canzone ha avuto una genesi tutta sua… alcune nascono da esperimenti sonori, altre da linee di voce, altre da suoni che ho avvertito o mi hanno ispirato attorno o semplicemente da un giro di chitarra o pianoforte che si improvvisa per sbaglio… l’importante è riuscire a fissarle… diciamo che la genesi di apnoea è l’istantanea di un preciso momento artistico e personale della mia vita.

Atmosfere cupe, toni ansiogeni, senso di asfissia. Il senso di claustrofobia è dominante dall’inizio alla fine, sia nelle tracce strumentali, che in quelle cantante. E’ stata una scelta consapevole e (pre)meditatata o tutto è stato frutto dell’ispirazione del momento?

Ti direi una buona combinazione delle due cose. Pre-meditazione e consapevolezza all’unisono con con l’ispirazione/momento in cui ho scritto le canzoni. Come ti ho detto prima, il fatto che Apnoea abbia avuto una genesi abbastanza istintiva ha fatto si che inevitabilemnte fosse figlio del momento in cui l’ho scritto. Un momento di apnoea.. utilizzando la definizione del dizionario (che mi piace molto nella sua oggettività):

L’apnea è l’arresto volontario o patologico dei movimenti respiratori. Durante lo stato di apnea non c’è movimento dei muscoli della respirazione ed il volume dei polmoni rimane inizialmente invariato.

quindi un momento di transizione, catarsi, profonda intimità ma allo stesso tempo di estrema fragilità (giusto per ri citare il vecchio lavoro) verso l‘esterno essendo in quel momento immobile, inerme.

Proprio per le caratteristiche sopra descritte, ho l’impressione che Apnoea si differenzi dai tuoi lavori precedenti, maggiormente variegati nei mood, nelle atmosfere e nei colori (anche se non troppo). Cosa ne pensi?

Più che si differenzi dai lavori precedenti, ti direi, si concentra su un range emozionale specifico…. A livello musicale c’è un po‘ di tutto come sempre: che è la caratteristica del mio genere, cioè il mischiare più linguaggi musicali per ottenere ambienti sonori/musicali che vivono „multiculturalmente“ di un linguaggio proprio…. Forse sarà anche la brevità dell’EP, solo 4 tracks… vorrà dire che l’effetto apnoea è captabile

Tre aggettivi per descrivere Apnoea.

Mi aiuto con l’inglese per il primo:

airy

catartico

Grave (vedesi tutte le definizioni del vocabolario)

Oltre al tuo progetto Sophie Lillienne, sei produttore e fondatore dell’etichetta Alinated Records. Come si influenzano questi due ruoli? E’ un po’ come essere giocatore e arbitro? (non so, come sia uscita questa metafora sportiva, pardon!)

Ahahah è proprio quello che provo a evitare…diciamo che faccio si che le due cose siano complemantari ma allo stesso tempo siano distinte e singolarmente riconoscibili. E‘ come poter fare il fan e il musicista allo stesso tempo. Con alienated rec cerco sempre di dare quelle cose/quei servizi che ho cercato io stesso nelle labels come musicista prima di iniziare a lavorare con IRMA Records (l’etichetta che pubblica e distribuisce i mie lavori sophie lillienne). Cerco di dar voce e spazio a musicisti e artisti che io per primo apprezzo fornendogli tutti gli strumenti per pubblicare le loro opere alla pari degli artisti „più grandi“ (diciamo così) soprattutto ora che con lo streaming un album main stream è trovabile ed ascoltabile alla pari di un album fatto da una band indie o emergente. Sia i sophie che alienated che tutti i miei progetti musicali sono modi per fare cio‘ che mi mi piace di più: musica.

Hai viaggiato molto; visto e vissuto realtà musicali e umane diverse. In che modo questo si è riversato sulla tua musica?

Penso in molto! Ci sono molti musicisti e artisti in generale, per il quale il vissuto personale e quello artistico sono due cose divergenti se non opposte, forse è bravura nel saper scindere i due mondi..non so .. ci penso spesso…. per quel che mi riguarda sono cio‘ che sono e quindi la musica che faccio per le esperienze vissute, per le persone conosciute, per le cose viste. Siamo il frutto delle nostre esperienze, delle persone e situazioni con cui ci siamo confrontati. E nulla come il viaggio… è fonte di insegnamento e accrescimento come esperienza personale/collettiva, emozionale e fisica. La vita stessa è un viaggio da neonato a persona adulta e in un qualche modo tutto questo si riflette nella proprio linguaggio… nel mio caso la musica. Fare musica, almeno per me, significa narrare delle emozioni, dei paesaggi, delle sensazioni che io per primo ho avvertito nel mio percorso (nel mio viaggio).

Italia e resto d’Europa: cambia il modo di vivere la musica? Mi riferisco sia dal punto di vista di un artista che quello del pubblico, hai notato differenze?

Cambia il modo di vivere e di rapportarsi con la musica: cambia il valore culturale che ha la musica nelle persone e nel pubblico. All’estero ho avuto il piacere di notare che il musicista, l’artista in gernere (qualunque forma espressiva decida di adottare) è sempre visto con un maggior rispetto che qui in italia. E questo lo si puo‘ riscontrare anche nei live… quante bands brave suonano di fronte al vuoto solo perchè qui in italia non c’è la cultura dei lives.. quanti musicisti hanno dovuto abbandonare la musica perchè di sogni non si vive.. bè all’estero sono un po‘ più sweet quei sogni

Quali sono i tuoi progetti futuri? Live in vista?

Attualemente sto lavorando a nuovi pezzi Sophie Lillienne per una release che vorrei far uscire entro fine anno e un full lenght che penso avrà dei tempi molto più lunghi dato l’idea che sta nascendo… in più dovrebbero uscire dei remix che ho fatto per alcune bands ma l’uscita di questi non dipende dalla mia volontà. Con alienated records sto capendo le prossime release e poi penso faro‘ uscire un po‘ di cose per i miei progetti paralleli. Con i lives attualmente son fermo ma semplicemente perchè non ho mai avuto il tempo di fermarmi a fissare delle date con un booking.. speriamo presto.. chi lo sa…fingers crossed

Grazie mille e in bocca al lupo per tutto!

A te Gilda!!!

Ps crepi il lupo

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