Interview – Rubik
Esce venerdì 7 gennaio 2022 per Supersugo Dischi e in distribuzione Artist First, Inox, il nuovo singolo del cantautore toscano Rubik. Un brano che nasce con una padella in testa, così dice l’autore stesso, a mo’ di caschetto, per abbracciare la vita quando si fa dura. Benvenuti nel mondo pop dolce-amaro di Rubik, il primo singolo di cui vi innamorerete quest’anno.
Ne abbiamo parlato direttamente con lui.

- Quali sono le tue influenze musicali in questo momento? Qualcosa che non ci aspetteremmo mai?
In quest’ultimo anno, per la scrittura, penso di essermi avvicinato ancor di più a quella forma sincera di cantautorato, che usava parole semplici per comunicare qualcosa di complesso, come le relazioni tra persone ad esempio, che oggi più che mai sono ostacolate da quel che accade. La musica per fortuna riesce sempre a farci sentire vicini e colmare i nostri vuoti.
- Cosa volevi comunicare con il tuo nuovo singolo “Inox”?
Abbracciare le nostre paure più grandi, i nostri momenti peggiori. Proteggerci con tutto quello di cui siamo circondati nelle nostre case, che stiamo vivendo più di quanto possiamo vivere il resto, per imparare ad usare solo la nostra pelle come scudo, accettando che anche se a volte ci sentiamo atterra, non siamo pavimenti su cui passare stracci. Le ansie non si cancellano con la candeggina ma ci si impara a convivere, come con noi stessi e gli altri. Solo così possiamo amare.
- Cosa significa che “è un brano che nasce con una padella in testa”?
Questa canzone è stata una continua evoluzione in fase di scrittura, inizialmente non sapevo dove sarei andato a parare. Sono partito con un’idea più “materiale” di scudo, ed ovviamente per immagini ho cercato qualcosa di vicino a me che ha a che fare con la cucina che è una delle mie passioni. Il problema di usare una padella in testa è che se vuoi continuare a camminare rischi di tirartela sui piedi, quindi l’unica via è convivere con ciò che a volte ci ferisce ed abbracciare la vita per quel che è.
- Come hai preso la notizia di una nuova interruzione del concerti?
Molto male, il settore della musica è tra quelli che sta pagando a caro prezzo le conseguenze di questa situazione. Non voglio dilungarmi sulle varie scelte della politica, posso solo esprimere il mio dispiacere ed augurarmi che presto questo virus possa ridursi ad un raffreddore, in modo da non avere ulteriori motivi per bloccare i concerti, perché il concerto è la parte più bella della musica, è l’evento in cui possiamo viverla appieno, in cui possiamo farci trapassare da tutte le emozioni che è in grado di trasmetterci. I concerti sono il motivo per cui esistono i musicisti.
- Cosa significa pubblicare musica in questo periodo storico?
Sicuramente avere coraggio, perché senza la possibilità di un live è difficile trasmettere tutto quel che si ha dentro, raccontarsi e confrontarsi con le altre persone.
- Com’è iniziato il tuo 2022? Piani per quest’anno?
Beh ad essere onesto sono molto felice che inizi con una canzone come Inox. Sembra scelta apposta ma in realtà fa tutto parte della magia della musica. Per quest’anno l’obiettivo più grande sarà quello di raccogliere un po di canzoni in un EP, che sappia tenerle insieme e raccontarle come meritano. Prima sicuramente usciranno altre canzoni.
- Quale domanda avremmo assolutamente dovuto farti, e invece non ti abbiamo fatto? Qualche invece la risposta?
Questa è un’ottima domanda e questa è la mia risposta 🙂