Interview – Ramo
Nato in una domenica di Derby del ’94, Ramo si appassiona alla musica fin da piccolo. Fin dalle elementari, più che giocare a pallone con i suoi coetanei preferisce stare a casa ad ascoltare musica e provare a comporre i primi brani (per fortuna non verranno mai alla luce). Con il passare del tempo, si fa sentire sempre di più l’esigenza di avere una band. Ai tempi delle superiori arrivano i primi gruppi. Il ruolo ricoperto, ai tempi, era soltanto nell’ambito strumentale e nei testi. Dopo lo stop dalla band con la quale ha calcato diversi palchi della scena underground milanese, decide di continuare il percorso come solista, cominciando a studiare in modo approfondito Canto Moderno e Chitarra Moderna presso l’MB Music di Mauro Bignardi di Sant’Angelo Lodigiano. Dopo anni di miglioramenti nell’ambito musicale, il 29 settembre 2023 esce il primo singolo, “Quella fotografia”, che considera come il capitolo zero del suo percorso musicale, seguito a ruota, in pochi mesi, da tutti gli altri: “Ricomincio da qui”, “L’ultimo bicchiere”, (tutti nel 2023), per proseguire nel 2024 con “Ortoressia”, “Il futuro non è scritto”, “…E non c’è niente da”, “Una vita diversa”. Il 7 Luglio 2024 esce il nuovo singolo, quello veramente estivo (già il singolo precedente è stato considerato tale), “R.e-State a casa”.
Come nasce la figura artistica di Ramo e cosa contraddistingue la sua musica?
Buongiorno a tutti ragazzi.
Nasce fin da quando ero in fasce, ho sempre amato la musica ed ho sempre voluto farla.
I miei genitori hanno sempre ascoltato musica in casa, quindi per me è sempre stato un elemento immancabile in famiglia, ogni cosa che faccio ho sempre la musica (almeno) in sottofondo, di ogni genere (penso che i miei tre gatti siano felici quando esco di casa infatti).
Raccontaci “R.e-State a casa”: come nasce e come hai portato avanti la sua lavorazione?
R.e-State a casa è un brano che nacque molti anni fa, in treno, in una fredda mattina di gennaio (assurdamente vero)! E, sembrerà impossibile, ma prima ancora della pandemia citata (la frase è stata aggiunta successivamente).
È nato come brano Reggae, solo composto da voce ed Ukulele, poi, facendo lezioni di musica (studio all’MB Music di Mauro Bignardi) abbiamo aggiunto anche chitarra e tastiere, incontrando Naba (produttore del brano) siamo arrivati a puntare sullo ska (anche per mantenere una linea più “adeguata” dopo l’uscita di “UNA VITA DIVERSA”.
E perché il titolo è scritto proprio in questo modo?
È scritto staccato perché è come se avesse fosse: “Restate a casa, Estate a casa, E state a casa!”. Infatti, essendo un brano ironico ed in contemporanea satirico.
Come si può notare si parla di due tipi di “italiani” in estate, quello che non va in vacanza, di conseguenza lavora oppure finge di farsi la bella vita altrove (come nel film Mari del Sud di Diego Abatantuono), e, l’altro citato (che per fortuna non sono tutti), quello che parte e trova ogni mezza virgola per lamentarsi, anche per la cosa più banale (tipo il traffico).
Cosa ne pensi della scena musicale italiana e come pensi di poterla arricchire?
Ci sono molti artisti validissimi, molti purtroppo ancora Underground, con alcuni di loro sto già collaborando per far uscire presto qualcosa (tenetevi stretti!).
Se posso citare alcuni artisti sicuramente direi A Effe, Urlodimezzanotte, tvbmanuel, Claudym, Giuze ed Assurditè.
Come posso arricchirla? “Vi piacciono le domande dirette, eh?” (cit. Giorgio Gaber)
Sicuramente mostrando versatilità nella mia musica, vedo molti musicisti e cantanti (non li chiamo colleghi non ritenendomi all’altezza) che si focalizzano su un genere e da lì non li scolli neanche a cannonate, anzi! Attaccano chi sperimenta prima ancora d’ascoltare. Diciamo che, in quanto genere musicale, infatti, mi considero un cantautore gender fluid (anche se le mie influenze principali, ormai, penso che si sentano).
Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?
Qualche piccolo spoiler (ma non troppo).
Ho molti brani in lavorazione, quattro sono già pronti per essere pubblicati, ma ancora non posso dire niente… unica cosa, saranno tutto con produttori differenti, quindi quattro percorsi completamente distaccati.
Sto puntando a fare qualcosa dal vivo, saprò darvi maggiori notizie nei prossimi giorni.