Interview – AL!S

Esce venerdì 5 luglio 2024 su tutte le piattaforme digitali il primo EP di AL!S dal titolo “Annuario“, un nuovo capitolo già anticipato dal singolo “Addio per niente“, un brano che si svelava personale e intenso, ed era stato dedicato a chi non riesce a dire addio, che sviscera le dinamiche di una relazione tossica e non solo, in un brano atipicamente estivo. 

Annuario” è disco che suona come un timido manifesto generazionale e un’autobiografia musicale, condivisa con altre ragazze sole e ricordi scomodi.

Noi volevamo intervistarla, e le abbiamo fatto qualche domanda, partendo al solito dalle sue influenze musicali, per nulla scontate.

1. Quali sono le tue influenze musicali? C’è qualcosa che non ci aspetteremmo mai?

In realtà le mie influenze musicali vengono dal mondo del pop, ma le mie prime vere icone erano Rachel Green di Glee e Idina Menzel, provenienti dal musical. Se invece dobbiamo parlare di chi mi ha effettivamente ‘’ cresciuto’’ a livello musicale ho due comfort band: Oasis e Aerosmith.

Quindi c’è un po’ minestrone di generi dentro alla mia testa!

2. Le relazioni, specie quelle disfunzionali, sembrano essere un tema molto caro per te. È questo di cui parla “Annuario”, il tuo disco di debutto? Hai mai paura che le persone di cui parli qui possano riconoscerti in quello che racconti?

Non credo che Annuario parli solo di relazioni disfunzionali, ma di relazioni in generale: Ogni canzone evidenzia uno stato d’animo con cui magari in passato non sono stata troppo in contatto, come la rabbia, o la tristezza, ma anche la speranza o l’amore E ho cercato di vivermele- descrivendole nei pezzi- come una vera e propria relazione tra me e me stessa, così da potermi capire meglio.

3. Questo disco ti è servito anche per crescere come persona? In che modo?

Credo che mi sia servito più a spurgare il male che avevo accumulato negli anni che altro, ma nel mentre sono cresciuta e ho imparato tante cose nuove su di me, specie da quando ho iniziato a scrivere a flusso di coscienza!

4. Come sei entrata in contatto con l’etichetta Underrof Studio? Come, le etichette, si comportano e aiutano gli artisti in questo periodo dove non sembra ci siano più ruoli definiti per etichette e management?

Un paio di anni fa un mio amico e grande artista decise di andare da Marco Carnesecchi ( Love ) per farsi produrre un paio di pezzi. Io in quel momento ero alla ricerca di una realtà più stabile che potesse sostenermi quando non ne avevo le forze e un giorno andai da Marco sotto il suggerimento di questo mio amico, gli portai i miei pezzi e da li a poco decidemmo di collaborare insieme.

5. Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti e invece non ti ho fatto? Quale invece potrebbe essere la risposta?

Qual è la tua canzone preferita dell’EP? “Discorotto“, perché rappresenta in tutto e per tutto la chiusura di un cerchio che ho aperto due anni fa ed è stata l’ultima canzone scritta per questo ep.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *