Interview: Ninfea
Abbiamo intervistato i Ninfea, band che ha particolarmente stuzzicato la nostra attenzione. Ri-evoluzione è il loro album pubblicato da VREC Music Label/Audioglobe. Qui il risultato della nostra chiacchierata
Ciao ragazzi, come vi siete conosciuti, che storia c’è dietro i Ninfea?
R: Ciao!!! Ci siamo conosciuti all’inizi del 2000 per caso, tramite un amico che avevamo in comune. La cosa curiosa è che abbiamo prima formato la band e poi abbiamo imparato a suonare gli strumenti, eravamo al liceo e tutto era permesso. Abbiamo fatto tutto da soli, dalle prime registrazioni sulle famose cassette a nastro e successivamente la prima esperienza in studio. La prima demo tapes ha dato lo start a tutto, presa diretta e via, sporco e senza fronzoli, da lì in poi concerti uno dietro l’altro ed esperienze su tutte le tipologie di palco con chiunque e ovunque!!! Dai Glimpse ai Ninfea nel 2004, testi finalmente in italiano e tramite Fulvio Carotti (dei Bisonti) le prime dritte per capire più o meno quale fosse la nostra strada, dopo di che, pronti…via…non ci siamo più fermati!!!
Parlando dell vostro ultimo singolo “Sono Virtuale”, qual è il vostro rapporto appunto con i social e la società virtuale?
R: Sinceramente il nostro rapporto con i social è molto essenziale, lo utilizziamo esclusivamente per la musica, per promuoverla e condividerla. Ah si anche per stringere contatti con i locali per poter suonare! Perché la tecnologia deve rimanere soltanto una comodità!
Come è stato lavorare con Pino Scotto per il brano “Rocket Evolution contenuto nel vostro ultimo album “Ri-evoluzione”?
R: Con Pino siamo diventati amici stretti dal 2017 esattamente al South Cheyenne Festival, successivamente abbiamo condiviso più volte il palco insieme. Ora con Pino ci sentiamo anche telefonicamente spesso per raccontarci le giornate. Volevamo mandare un messaggio forte e chiaro all’inizio del disco, non potevamo che pensare immediatamente a lui!
Il grunge e la scena anni 90, avendo una macchina del tempo funzionante a disposizione, cosa portereste con voi dal passato?
R: Sicuramente buona parte della scena degli anni ’90 come Alice in Chains, Nirvana e Soundgarden, ma non solo, anche il pubblico e la gente che viveva i concerti e la musica in un certo modo a differenza di adesso.
Qual è esperienza musicale alla quale siete più affezionati?
R: Probabilmente tutte, dalla più stupida alla più grande… nella musica ogni singola esperienza insegna sempre e ti lascia dentro qualcosa!
Come credete si possa evolvere il panorama musicale nel prossimo futuro? E come saranno i Ninfea?
R: Bella domanda! Noi vogliamo essere ottimisti, sentiamo che nell’aria un cambiamento e pensiamo che il Rock tornerà ad essere protagonista nel mondo della musica. I Ninfea hanno l’obbligo di continuare a suonare e a trasmettere qualcosa di positivo, mettere la gente e gli ascoltatori nella condizione di desiderare un cambiamento radicale a questo stile di vita oramai finto e virtuale!
https://www.youtube.com/watch?v=oxf5azyjwGU