Interview – Macadamia
Esce venerdì 28 ottobre 2022 Sangita Records/Sputnik Music Group e in distribuzione Altafonte il singolo di debutto del progetto MACADAMIA, dal titolo “Pollock“. Un brano dalle influenze stratificate, immerse in suggestioni psicheliche, un primo capitolo di un EP di prossima uscita che ci introduce nel mondo dolce-amaro a tinte pastello dei Macadamia. “Pollock” è un brano fresco e sognante, avvolto da un velo di malinconia e che ripercorre la storia di un amore turbolento, un colpo di fulmine in piena estate che nasconde però un retrogusto spiacevole.
Il brano si divide in una prima parte ricca di ricordi vividi di albe e baci al profumo di lavanda. A seguire un turbine di immagini e sentimenti contrastanti che sfociano, nella seconda parte del brano, in un volto tinto di lacrime, il trucco si scioglie, ricorda un quadro di Pollock, un bagno freddo e solitario con Dalla a fare da sottofondo.
Abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere con loro che sì, sono dei fan dei Verdena.
1. Quali sono le vostre influenze musicali? C’è qualcosa che proprio non ci aspetteremmo mai?
– Tame Impale per synth, atmosfere psichedeliche, trattamento del suono
– Radiohead per sperimentazione, mondo elettronico, impatto emotivo, ricerca del dettaglio, continua evoluzione, voci eteree
– Mac de Marco per Lo-fi, indie, immediatezza, detune
– Alice phoebe Lou per spazialità e leggerezza
– poi tanti altri come UMO, Man I trust, MGMT, Beach Fossil… etc.
– tutta la scena cantautorale italiana per i testi: Dalla, Vasco Brondi, Calcutta, Levante, Verdena, Battiato, De Andrè… eccetera
…Che non vi aspettereste mai… forse i Daft Punk!
2. Quando avete visto che era arrivato il momento di esordire con il progetto musicale Macadamia? E cosa c’era prima nella vostra storia musicale?
Quando, con altre produzioni ed un bel team alle spalle, ci siamo sentiti pronti ad affrontare questo mare in tempesta.
Sicuramente prima dei Macadamia c’è stata tanta ricerca di mondi sonori sconosciuti e tanto studio da parte di ogni di noi.
3. Quali sono le difficoltà di una scena così satura come quella romana?
C’è una grande competizione e sicuramente in fatto di Indie non è facile “uscire dal coro” ma c’è anche scambio e voglia di collaborazione, a noi diverte!
4. Qual è la vostra fascinazione nei confronti di Pollock? E perchè gli avete dedicato il titolo del vostro singolo di debutto?
Pollock è considerato un pionere dell’espressionismo attratto o action painting, usava la tecnica del “dripping” – letteralmente “sgocciolatura”. Cercavamo un modo semplice e diretto per raccontare, attraverso un’immagine, il viso di una persona con il trucco sciolto dalle lacrime, Andrea ha trovato questa bellissima associazione e non abbiamo potuto far altro che metterla in musica.
5. Quale domanda avreste voluto che vi facessimo e invece non vi abbiamo fatto? Quale invece la risposta?
Se poteste collaborare con un artista internazionale chi scegliereste? ed Italiano?
Non sapremmo chi scegliere tra Radiohead e Kevin Parker (Tame Impala); Italiano quasi sicuramente i Verdena!