Interview – Le Vie Delle Indecisioni

Esce martedì 28 giugno 2022 per Alti Records “Mr. Cellophane“, il nuovo singolo del progetto Vie Delle Indecisioni. Un nuovo capitolo per la band con già alle spalle due album, un ep ed oltre duecento date dal vivo, che torna con un pezzo pop che racconta la fine di una relazione vissuta tra viaggi in treno, sigarette e musical. Le vie delle indecisioni ci proiettano, utilizzando la retorica delle immagini e di personaggi come Charles Bovarye Bazarof, in un viaggio che è a metà tra l’onirico ed il razionale, dove ogni storia d’amore è un susseguirsi di possibili inciampi lungo una traversata da fare su un muretto, mano nella mano, con Humpy Dumpty

I riferimenti ad opere d’arte sono tanti, dall’uomo uovo di matrice carroliana ai dipinti di Hopper, chi canta cerca di raccontare la sua storia, interrotta come una celeberrima puntata della Melevisione, provando ad immedesimarsi, per sentirsi meno solo, con tutti quei personaggi che, tra film, libri e quadri, hanno fatto della fragilità, della mancanza, una loro forma di unicità. 

E come sempre non abbiamo saputo resistere, e li abbiamo intervistati.

1. Quali sono le vostre influenze musicali? C’è qualcosa che non ci aspetteremmo mai?

Le più disparate possibili. Dal cantautorato italiano ai Coldplay, dagli Zen Circus a Frank Sinatra, la nostra Playlist passa da Jannacci agli Imagine Dragons. Siamo un melting pot musicale

2. Cosa avete in comune con Charles Bovary e Bazarof?

Siamo, come tutti gli esseri umani, accomunati a questi personaggi ed a tutti quelli che rappresentano esempi di fragilità, di mancanza e fanno di questa caratteristica una loro peculiarità

3. Quali sono invece le influenze non musicali che apportate nel progetto?

Lo sdoganamento di certi preconcetti ed il superamento di certi pregiudizi sono concetti essenziali per noi. Cerchiamo di sensibilizzare si tematiche sociali come il rispetto per ogni individuo a prescindere da etnia, genere, identità sessuale ecc, attraverso i nostri testi ed i nostri live. Per questi motivi e per una innata predisposizione all’antipatia verso i “potenti” (non intesi come uomini di potere ma di chi, in qualsiasi ruolo di comando sfrutta quest’ultimo come strumento di offesa e non di guida) non possiamo non cercare spunti da personaggi come Dario Fo, Albert Camus, Carmelo Bene, John Steinbeck

4. Da dove arriva il nome “Le vie delle indecisioni”?

Dalla nostra indecisione e cioè dalla nostra incapacità, all’epoca, di scegliere il nome per il gruppo

5. Quale domanda non vi ho fatto e invece avrei assolutamente dovuto? Quale invece la risposta?

Come può sentirsi un Uovo in bilico su un muretto? E la risposta è: Dipende, è sodo o no?

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