Interview – Giulia

Fuori dal 13 dicembre “Mi manca di te”, il nuovo singolo di Giulia. Dopo aver debuttato con “Viola”, la cantautrice propone un brano dal sapore di rinascita dove la sua voce esplode di grinta ed energia. “Mi manca di te” è una canzone d’amore, ma è anche una canzone d’amore verso noi stessi. A volte ci leghiamo a dei partner pensando che siano la salvezza di tutto, ma è in quel momento in cui ci rendiamo conto che a mancarci non sono le attenzioni dell’altro, ma noi stessi.

Il brano con una melodia delicata ma elegante: una batteria sfiorata, la chitarra delicata e un piano che si fa spazio. La voce come un climax sale e coinvolge l’ascoltatore. Giulia mostra il meglio di sé in questo brano con una performance incredibile e travolgente.

L’abbiamo intervistata!

“Mi manca di te” è descritto come una canzone d’amore verso se stessi. Come è nato il concept di questo brano?
È nato in un momento di sconforto e nostalgia, in cui mi mancavano le sensazioni vissute con una persona del passato. Riflettendo su quell’amore, però, ho realizzato quanto fosse in realtà rivolto a un’idea, più che a quella persona, e quanto quell’idea fosse frutto di un bisogno (una “salvezza”) a cui avevo trovato una soluzione da sola. 

Collaborare con Wrongonyou per questo brano: come è nato il vostro incontro e cosa ha portato alla canzone questa collaborazione?
Ho conosciuto Marco tramite un conoscente in comune. Gli ho fatto sentire una bozza di questo brano, inizialmente dall’impronta più jazz, suonato con mio papà, insieme ad altri brani a cui stavo lavorando. Da lì è iniziato tutto.

Molti ascoltatori potrebbero identificarsi con il messaggio di “Mi manca di te”. Qual è la tua speranza per chi ascolta questa canzone?
La speranza e l’augurio di riuscire a lasciare andare il passato. E di ritrovare l’amore più grande: quello verso se stessi.

Dopo il successo di “Viola”, quali differenze senti tra questo nuovo singolo e il tuo debutto?
Sinceramente? Nessuna! L’emozione è la stessa: un misto di gioia e paura. Non so dove mi porterà questo percorso, ma so che ne sono davvero orgogliosa. E sono grata alle persone che mi hanno sostenuto e mi hanno aiutato a realizzare questo progetto.

Quali artisti o esperienze ti stanno ispirando in questo momento?
In questo periodo sto leggendo, ascoltando e mi sto confrontando spesso con persone e storie di riscatto, di nuovi inizi. “Ricominciare” è una parola bellissima che mi ha sempre fatto molta paura, ammetto. Ma che è sempre di grande ispirazione.

Guardando indietro al tuo percorso musicale, cosa ti rende più orgogliosa fino a questo momento?
Aver trovato il coraggio di rimettermi in gioco nonostante tutti i miei “ormai” e le mie insicurezze: stavolta ha vinto la testardaggine sulla paura.

ASCOLTA SU SPOTIFY:

https://open.spotify.com/intl-it/track/0vAPMDdVKVaekQ8sqzysO1

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