Interview – Gianmarco Cacciapuoti
«È stata davvero dura, ma ne sono uscito. Ho lottato per anni. Trovare la forza di rialzarsi dopo una malattia che spesso non ti lascia scampo, ti rende molto più forte. Ho imparato che quello che conta, è avere fiducia in se stessi, ci vuole fortuna certo, ma ci vogliono soprattutto volontà e coraggio per affrontare i momenti dove tutto sembra caderti addosso»
È con queste parole che Gianmarco Cacciapuoti, cantautore classe 1994 originario di Napoli, sceglie di parlarci del suo ultimo singolo: “La vita è camminare”. Gianmarco, dopo un periodo di stop, decide di riprendere a cantare e a registrare. Non più una cover di altri artisti, ma una sfida personale, e lo dimostra anche nel videoclip, diretto da Antonio De Bonis, dove cerca di interpretare al meglio il suo pezzo, con tutto il fiato che ha in corpo.
Ciao Gianmarco e benvenuto su Indie-Roccia! Prima domanda per rompere il ghiaccio: chi è Gianmarco Cacciapuoti?
È un ragazzo di 26 anni laureato in economia e specializzato in Marketing con un’unica grande passione: la musica. Studia canto da sempre e da anni fa serate, eventi e durante il periodo estivo lavora come responsabile musicale in villaggi turistici. Da qualche mese ha iniziato questo percorso per mettersi in gioco con qualcosa di suo e che lo rappresenti pienamente.
Parlaci un po’ del tuo background musicale: qual è stata la tua formazione e quali sono gli artisti che ti hanno ispirato?
Sono cresciuto con la musica Jazz-swing, in particolare Frank Sinatra che è il mio idolo. Mi piacciono svariati generi e tra i cantanti a cui mi sono ispirato negli anni ci sono: Michael Jackson, Stevie Wonder e Withney Houston.
Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con “La vita è camminare”?
“La vita è camminare” parla della mia drammatica esperienza di vita e di come sono riuscito a reagire quindi lo definirei l’unico modo che conosco per parlare e descrivere cosa ho vissuto e di ciò che ho provato. Vuole essere un messaggio a non abbattersi quando la vita ti cambia i progetti a soli 20 anni ma a reagire con tutta la forza e la grinta di cui si è capace.
Cosa puoi raccontarci della scena musicale di Napoli? Come ti inserisci all’interno di essa?
A Napoli si respira da sempre aria di musica ovunque si vada. Adoro la musica classica napoletana e alcuni pezzi mi è capitato spesso di cantarli. Non amo molto invece il genere neomelodico. Credo che Napoli sia ben rappresentata dalla musica di Pino Daniele di cui ho fatto un musical. Una grande emozione.
Qual è l’elemento che non dovrebbe mai mancare in un pezzo firmato Gianmarco Cacciapuoti?
Sicuramente non dovrebbe mai mancare una parte di me e il messaggio che decido di dare. Solo attraverso la musica riesco ad esprimere al meglio i miei sentimenti e le mie sensazioni.
Quali saranno i prossimi step del tuo progetto?
“La vita è camminare” è il mio primo inedito a cui sicuramente seguiranno altri. Non so se questo porterà ad un EP poiché voglio fare valutazioni in itinere