Interview – Gabriele Mancuso

Dal 18 Febbraio 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Il Tempo Che Stiamo Perdendo”, il nuovo singolo di Gabriele Mancuso, presente su tutte le piattaforme di streaming dal 14 febbraio.

“Il Tempo Che Stiamo Perdendo” nasce da una storia intensa e profonda e rappresenta la fotografia dell’ultimo saluto tra due amici. La canzone inizia con ” …la mano è stretta e non mi lasci andare…io non capisco cosa mi vuoi dare…”. Solo qualche mese dopo nasce questo brano il quale parla del valore del tempo che non ritornerà e che buttiamo via nella nostra quotidianità senza quasi nemmeno accorgercene. Nel ritornello l’autore immagina l’eventualità di trovarsi in una seconda vita, piena di profumi, come se potesse davvero esistere una seconda possibilità.

Spiega l’artista a proposito del brano: ““Il tempo che stiamo perdendo” è una canzone/fotografia di un momento importante…l’ultimo saluto tra due amici e la conseguente riflessione sul valore e la percezione del nostro tempo. Il tempo che stiamo perdendo non vuole essere una frase triste e ricca di rammarico ma una presa di coscienza che possa esserci di aiuto per imparare a godere a pieno i giorni che verranno. Questo progetto porterà alla registrazione di un album di nuovi inediti registrato esclusivamente Live in studio senza alcuna sovraincisione e con l’obiettivo di fotografare un’istantanea musicale e video del momento.”

Il video de “Il tempo che stiamo perdendo” è stato registrato totalmente LIVE senza alcuna sovraincisione. Una fotografia audio e video di quel prezioso momento in studio dall’amico Max Zanotti. Durante la registrazione del video Gabriele ha coinvolto una vera e propria crew che potesse immortalare ogni singolo gesto ed ogni singola nota con la giusta attenzione. Inoltre la sonorità del piano di Nico Secondini ha impreziosito il tutto.

Guarda qui il videoclip:

Quali sono le tue influenze musicali, qualcosa che proprio non ci aspetteremmo? 
Nasco dal punk rock californiano…ancora oggi nella mia playlist di quando vado a correre parte “The boys of summer” degli Ataris! 

– Come nasce il tuo ultimo singolo “Il tempo che stiamo perdendo”? 
Il tempo Che Stiamo Perdendo nasce da un saluto. Una mia cara amica andandosene, mi ha regalato la voglia di esprimere una nuova consapevolezza del concetto di “TEMPO”. Una consapevolezza che poi è esplosa dal punto di vista creativo durante il primo lockdown.

Si tratta quindi di un brano autobiografico? 
Si, assolutamente. Tutti i miei lavori sono autobiografici…non saprei scrivere qualcosa che non sento dentro.

Esiste una scena musicale in Brianza? Chi ne fa parte? 
E’ una domanda complessa…diciamo che la scena musicale è ricca di tantissime proposte valide e sono tanti gli artisti che spaccano e hanno qualcosa da dire. Purtoppo pero’ mancano gli spazi per potersi esprimere…ma soprattutto manca la curiosita’ nell’ascolto di qualcosa che non si conosce. Per amor del cielo…bello e divertente andare ad ascoltare live le 2500 cover band dei soliti noti…ma dopo un po’ mi manca lo stupore nello scoprire un artista che dal nulla porti alla luce qualcosa di se.

Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti e non ti ho fatto? 
Beh facile…che squadra tieni? ahahahah

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