Interview – Frisàri

É uscito venerdì 17 maggio 2024 su tutte le piattaforme digitali per Futura Dischi (e in distribuzione The Orchard), “Non è la siccità” il nuovo EP di Frisàri.

Un nuovo capitolo, già anticipato dal singolo “Giurami” – metà di questo doppio singolo – che nasce dall’idea di una sessione in presa diretta: un risultato vibrante e del tutto connesso alla dimensione live, una parte fondamentale del progetto Frisàri. Il tutto è stato realizzato con lo sfondo e la complicità del Blap Studio di Milano. Questo disco è composto quindi da due soli brani: “Giurami” e “Se non ti bagni con me”. l’EP è frutto di due anni di lavoro e decine di brani lasciati per strada, il suo titolo é una provocazione al mercato discografico che tende ad incentivare quantità e produttività come unità di misura del valore di un percorso artistico.

Di poche parole, lo abbiamo incontrato in queste giornate di pioggia milanese, per parlare di siccità.

  1. Quali sono le tue influenze musicali? C’è qualcosa che non ci aspetteremmo mai?

    Le influenze ci attraversano in modo inconsapevole quindi davvero non saprei rispondere. Sono sicuro però che da qualche parte ci siano le sigle dei cartoni animati anni 2000 e in pole position quella di DRAGONBALL .
  1. Qual è il tema che lega questi due brani, che hai voluto riunire nel disco “Non è la siccità” e quale metafora si porta dietro la parola “siccità”?
    Non amo molto le metafore ma sono innamorato della capacità della musica di far brillare le parole amplificando i loro significati. La parola “siccità” descrive un periodo transitorio e racchiude in se l’idea dello scorrere del tempo, la transizione e l’aridità lasciando aperta la possibilità di un futuro migliore. Faccio le canzoni perché spiegare così é un po’ una schifezza.
  2. Milano è una città aperta sulla musica oppure senti che sia molto difficile emergere?
    Emergere é difficile ma faccio sempre fatica ad attribuire delle responsabilità alla città in cui vivo.
  3. Al di là del testo, si può comunicare anche musicalmente sul tema del consenso? Come hai lavorato in tal senso?
    Il testo e la musica vanno di pari passo nella forma canzone e si completano.
    Lavorare su una traccia strumentale sul tema del consenso é durissima non credo che avrei la maturità per affrontarlo.
  4. Quale domanda avrei assolutamente dovuto farti e invece non ti ho fatto? Quale invece la risposta?
    No dai così va già bene

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *