Interview – Federico Cacciatori
Fuori dal 24 maggio “Avanti tutta”, il nuovo album di Federico Cacciatori disponibile SOLO sulla piattaforma Discover in streaming e scaricabile. L’artista sceglie una strada diversa dalla maggior parte e invece di distribuire la propria musica sui distributori digitali ha creato una piattaforma tutta sua. Discover è una nuova piattaforma di condivisione musicale, interamente gratuita e innovativa creata da Federico Cacciatori. L’unico brano del disco che sarà disponibile sulle altre piattaforme digitali sarà la title track “Avanti Tutta” in collaborazione con “Kophra”, in uscita dal 31 maggio.
“L’album è nato durante un mio viaggio in Albania. L’idea era passare diversi giorni senza pensare al lavoro, volevo ascoltare conoscere e contaminarmi anche con quel mondo musicale tipico albanese Che non conoscevo minimamente…”
E gli abbiamo chiesto qualcosa di più.
Ciao Federico, siamo di nuovo qui a scambiare quattro chiacchiere. E’ passato più di un anno dalla nostra ultima intervista. In cosa ti senti cambiato rispetto ad un anno fa e in cosa invece sei rimasto lo stesso?
Ciao amici di Indieroccia, beh rispetto ad un anno fa sicuramente sono cambiato tantissimo ogni giorno mi sento cambiato rispetto al giorno prima, in cosa sono rimasto lo stesso? Che ho sempre quel vizio lì che ogni tanto quando mi sento di farlo pubblico qualcosa di quello che scrivo.
L’ultima volta abbiamo parlato del tuo disco “La mia visione del mondo” e ora siamo qui per il nuovo disco “Avanti Tutta”. Un album nato in viaggio che sembra racchiudere un forte senso di speranza e voglia di mettersi in gioco anche quando la vita non gioca bene la sua partita. Che dici abbiamo colto il tuo messaggio o c’è qualcosa di più o di diverso?
Nono assolutamente avete colto benissimo il messaggio e credo che tutto quello che avete appena detto sia racchiuso nella title track dell’album:
“Avanti tutta” che è il mio grido di speranza, non tanto verso il futuro ma verso il presente, per troppo tempo ho pensato al futuro, senza neanche pensare a godermi il presente che è lì in fin dei conti dove hanno vita o a volte meno le nostre giornate.
Ed entrando nel vivo del tuo album: ci sono dei brani che sono nati in maniera più complicata rispetto agli altri?
No assolutamente sicuramente rispetto agli altri brani pubblicati c’è stata molta più ricercatezza in certe sonorità e in certi arrangiamenti. È un lavoro che mi ha richiesto molto più tempo rispetto a “La mia visione del mondo” e “Moments from Space” la cosa che lega tutti e tre molto probabilmente è la mia incoerenza, ogni volta provo davvero a fare qualcosa che non ho mai fatto prima. Per quanto un mio timbro sonoro, piano piano sta venendo fuori, ma sono sicuro che sarà multicolore non potrà essere sicuramente monotono, lo dico con molta determinazione perché so che dentro le mie canzoni mi ci rispecchio molto e io sono uno che cambia davvero dal giorno alla notte, domani potrei scrivere un brano jazz, o magari un brano per pianoforte e orchestra. Come dico sempre la musica per me è un grande viaggio e chissà dove mi porterà il prossimo viaggio.
Ormai è un anno che porti avanti la tua filosofia NO SPOTIFY, infatti anche quest’ultimo è uscito su una piattaforma di tua invenzione Discover. Stai strutturando sempre di più il tuo progetto. Parlaci un po’ di Discover. Altri artisti potranno utilizzarla?
Discover è una piattaforma di condivisione musicale che ho creato insieme ad un programmatore digitale e grazie ad un sistema di intelligenza artificiale.
Su discover è possibile ascoltare il mio ultimo album al massimo della qualità senza filtri e soprattuto senza normalizzazione dell’audio come avviene su qualsiasi altra piattaforma, è gratuita e soprattuto non c’è pubblicità. È possibile anche acquistare l’album e tutte le tracce del disco ti arriveranno via e-mail. È una strada che ad oggi può essere definita come alternativa, ma credo che possa diventare il futuro, mi immagino un futuro in cui acquisteremo musica, biglietti dei concerti merchandising ecc, da una sorta di negozio digitale di cui disporranno i nostri artisti e band preferite.
Uno dei brani che mi incuriosiscono di più è la title track. Unico brano che sarà presente su Spotify e che vede la collaborazione Kophra. Come è nato questo pezzo e perché è l’unico ad essere su Spotify?
Io e Mario in arte “Kophra “ci siamo conosciuti quasi per caso, aveva bisogno di un direttore musicale per i suoi concerti , così ho intrapreso prima quella figura lì curando la parte degli arrangiamenti live, ci siamo trovati molto bene a lavorare insieme, siamo molto simili ed abbiamo molte cose in comune. dal primo concerto a poco sono diventato il suo produttore musicale, siamo usciti insieme discograficamente parlando, qualche mese fa con un suo album in acustico:
“Un’ altra prospettiva”, sentendo la sua voce con una chitarra acustica e in una chiave molto più minimale rispetto al solito, ho ritenuto che fosse perfetto per un brano come “Avanti tutta” che è un brano a suo modo molto acustico. Il processo creativo è stato molto immediato, gli ho parlato di cosa avrei voluto cantare se fossi intonato e capace di cantare, mi sono messo al pianoforte e dopo qualche minuto lui ha iniziato a cantare sul ritornello della canzone, il giorno dopo è arrivato in studio che aveva il testo pronto, così nei giorni successivi abbiamo registrato tutto il resto.
Il concetto che ho cercato di trasmettere anche a gli altri musicisti era:
“Manteniamo quell’intimità da cui è nata questa canzone, ma allo stesso tempo divertiamoci ” e direi che ci siamo divertiti e anche parecchio!