Interview – Dabièl
Dal 4 Marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali “Giò”, il nuovo singolo di Dabiel.
Il brano è una sorta di richiesta d’aiuto nei confronti di Giò, un alter-ego che abita nell’artista ed è fonte d’ispirazione per fare musica. Dabièl insegue questa figura perché sa che in esso ci sono tante risposte e soluzioni: un viaggio nel proprio Io e nella propria coscienza. Bisogna immaginare due figure, una nera ed una bianca che tentano di dialogare tra loro: quella nera, più cupa, realista, con la malinconia e la paura di rimanere solo che lo affligge, che parla ad una figura bianca (Giò), sfuggente, ironica e capace di sorprendere in qualsiasi modo o momento, ma che alla fine sarà in grado di svelare il giusto percorso da intraprendere.

Come nasce la figura artistica di Dabièl e cosa contraddistingue la sua musica?
La figura di Dabièl nasce da una gran voglia di mettermi in gioco in musica; amo molto la lingua francese e la parola Dabièl, unita al mio nome, Daniele, crea questa sonorità francofona. Attraverso la mia musica credo di far conoscere me stesso e ciò che penso; mi piacciono vari generi musicali e mi piacerebbe scrivere testi che si sposino bene con il pop, il rap, il blues e ovviamente il rock.
Raccontaci “Giò”: come nasce e come è stata la sua lavorazione?
Il brano l’ho scritto dopo un momento nel quale mi sentivo solo e cercavo una figura al quale rivolgermi. Il testo è molto semplice, ma diretto ed è stato di grande aiuto a me e vorrei che lo fosse anche per tutti coloro che cercano il massimo da loro stessi e alla fine trovano quella parte migliore, per emergere.
Cosa ne pensi della scena musicale italiana e come pensi di poterla arricchire?
La scena musicale italiana è molto vasta e credo di poter inserirmi, portando me stesso, con le mie idee, le mie sensazioni sul mondo e su una società abbastanza malata. Volto portare emozioni, belle o brutte che siano.
Quanto sono importanti i social nella riuscita di un progetto musicale?
I social sono importanti, ma credo che il talento e la bravura di un artista emergano grazie alla TV e alle radio che sono insieme ai social i canali più importanti per farsi notare. I social hanno un approccio più diretto alla realtà, la tv e la radio, essendo nati prima tendono ad approfondire la figura di un’artista.
C’è un artista con cui sogni di poter avviare una collaborazione?
Ce ne sono tantissimi, vi faccio alcuni nomi, giusto per avere un’idea: Caparezza, Måneskin, Salmo, ma ce ne sono tantissimi internazionali. Starei qui giorni a fare l’elenco.
Puoi darci qualche anticipazione sui tuoi prossimi progetti?
I miei prossimi progetti avranno un timbro diverso, perché cerco sempre di sperimentare e vedere fino a che punto posso essere apprezzato. Portare se stessi in musica, con idee trasgressive, innovative è quello che mi farà sentire davvero completo e felice.